CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] , sempre tra le opere di genere profano rappresentate a Vienna: Circe fatta saggia, serenata a cinque voci "per il giorno natalizio di S. Maestà Cesarea Elisabetta Cristina", 1713 (ms. 17.188); Amore in Tessaglia, componimento dacamera, poesia di P ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] di Giacometti (s.d.); Contemplazione, preludio. Musica dacamera: preludio per arpa (186-364); quartetto per archi Cervetti-C. Dal Monte-V, Segato, Parma 1983, p. 169; J. Budden, Le opere di Verdi, Torino 1986, II, pp. 14 s., 22, 24, 28, 30, 289 ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] , pp. 265-271; Id., Eine anonyme italienische Oper um die Wende des 17. zum 18. Jahrhundert, in Zeitschrift für Musikwissenschaft, II (1919-20), pp. 232-245; B. Becherini, Uno sguardo alla produzione vocale dacamera di A. L.: musiche italiane rare e ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] , Do you want me? (1918) e altra musica dacamera.
Fonti e Bibl.: Oltre ai necr. nei vari giornali Pinzauti, Il Maggiomusicale fiorentino, Firenze 1967, ad Indicem; V. D.: a memoir, in Opera, XIX (1968), pp. 1555 s.;G. M. Gatti, Ricordi di V. D., ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] camera,la cui unica preoccupazione era quella di stupire l'auditorio, le fu forse estraneo il genio di Mozart, come la rivoluzione operata nel campo belcantistico e drammatico da Rossini, tuttavia secondo la testimonianza di Michael Kelly, che le fu ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] al Real Collegio di musica. Autore di musica vocale dacamera, nel 1864 una sua Ode cantata fu eseguita al i balletti russi di Djagilev, oltre a tutta una serie di operisti minori che al Costanzi conobbero il loro momento di celebrità come Petronio ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] (Metastasio, ibid. 1775); I sposi incogniti (Mililotti, ibid. 1779); inoltre numerose arie tratte daopere per 1 o 2 voci e arie e cantate dacamera anche in dialetto napoletano. Musica sacra: L'immaculata Concezione della s.ma Vergine, oratorio a 4 ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] orfani morti per la patria (1921). Il M. scrisse inoltre 2 cantate per soli coro e orchestra, 12 opere vocali liturgiche, 9 opere vocali dacamera, 5 pezzi orchestrali (tra cui Scene veneziane e Riflessi e paesaggi) e 8 brani cameristici.
Il M. morì ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] , questi erano innanzi tutto l’opera italiana con le sue mutevoli vicende e implicazioni internazionali dalle origini al primo Novecento, la civiltà musicale napoletana del Settecento, la cantata dacamera fra Sei e Settecento, il dibattito ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] importanza nel campo della sonata da chiesa e dacamera e per quanto riguarda le p. 369; M. Rinaldi, A . Corelli, Milano 1953, p. 261; B. Brunelli, Tutte le opere di P. Metastasio, I, Verona 1943, p. XLVI; II, ibid. 1947, pp. 53 ss., 1322 ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...