DI VEROLI, Manlio
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Nato a Roma il 12 apr. 1888 da Marco e Adelaide Efrati, iniziò lo studio del pianoforte privatamente all'età di otto anni, entrando poi come allievo interno nel conservatorio di [...] ).
Ben più nutrito e interessante è il catalogo delle opere composte durante il soggiorno londinese, quando il D. si dedicò prevalentemente al repertorio vocale dacamera continuando a coltivare un genere particolarmente gradito al pubblico inglese ...
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D'ANGELI, Andrea
Nicola Balata
Nato a Padova il 9 nov. 1868, da Carlo e da Anna Samo, studiò composizione al conservatorio e, contemporaneamente, frequentò la facoltà di lettere nell'università della [...] 3), Un capitolo di critica storica in un'opera buffa (Salieri e Casti) (nn. 10-12), L'opera artistica di Giuseppe Sarti (nn. 6-8 di uno Stabat Mater, di liriche, di musica folkloristica e dacamera. Scrisse drammi e libretti per musica, fra i quali si ...
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AMFITEATROF (Amfiteatrov, Amphitheatrof, Amfitheatrof, Amfiteatroff), Daniele (Daniel)
Alberto Iesuè
Figlio dello scrittore russo Aleksandr e di Ilaria Socolov nacque a Pietroburgo il 29 ott. 1901. [...] e orchestra (1937), De Profundis (1944), Requiem (1962), The Staring Match (1965), opera in due atti su libretto di Jerry Mc Neely, due momenti drammatici. Per la musica dacamera composta dall'A. si veda: Preludio sull'Annunciazione di Leonardo, per ...
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BALLO, Ferdinando
Raoul Meloncelli
Nato ad Orvieto il 14 nov. 1906, si trasferì a Milano nel 1924, dedicandosi ad una intensa attività concertistica sia come pianista sia come direttore d'orchestra. [...] di Milano al Teatro Nuovo, una istituzione di concerti di musica dacamera di alto livello artistico che, è ancor oggi in attività, Milano il 13 ott. 1959. In segno di riconoscimento all'operada lui svolta, l'ente "Pomeriggi musicali" di Milano ha ...
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BOGHEN, Felice
Liliana Pannella
Nato a Venezia da Guglielmo e da Ernesta Pierani, il 23 genn. 1869, conseguì il diploma di pianoforte e di composizione all'Istituto musicale di Bologna. Dopo il perfezionamento [...] in questa città, dove si dedicò alla esecuzione di musica dacamera.
Come pianista fece parte del "Trio Fiorentino". Nel 1925 assai stimato al tempo suo come compositore, la sua unica opera, Alcesti (libretto di U. Flores), rimase inedita e non ...
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CARACCIOLO, Luigi
Alessandra Ascarelli
Nacque ad Andria in provincia di Bari da Enrico e Angelica di Giorgio; la data della sua nascita trova discordi il Garollo e lo Schmidl, che la fissano al 10 ag. [...] numero di composizioni vocali, per lo più romanze dacamera e canzoni napoletane, su testi di G. Carducci pugliesi, Trani 1904, p. 203; U. Manferrari, Diz. univ. delle opere melodrammatiche, I, Firenze 1954, p. 198; V. Paliotti, La canzone napol ...
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FERRARI, Carlo, detto lo Zoppo di Piacenza
Dario Ascarelli
Fratello del violinista Domenico, nacque a Piacenza nel terzo decennio del XVIII secolo. Poco si sa della sua formazione musicale: studiò violoncello [...] forse già prima del suo rientro in patria, avvenuto nel 1765.
Opere: Sei sonate a 4, 2 violini per alto viola e basso primo violoncello nell'orchestra dacamera di corte e quindi, dall'aprile dell'anno successivo, come virtuoso di camera del duca, con ...
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ANZOLETTI, Marco
Oscar Mischiati
Nacque a Trento il 4 giugno 1866 da famiglia di musicisti. Dal padre Luigi, violoncellista, apprese i primi elementi della musica.
L'A. crebbe, inoltre, in un favorevole [...] , quali Bianca Panteo ed altri.
L'attività e l'opera dell'A. appartennero, quindi, a quell'orientamento di gusto e di ideali che mirava a far sorgere in Italia il culto della musica dacamera e sinfonica, negletto a favore del melodramma, mentre era ...
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CASELLA (Caselli), Pietro
Maria Caraci
Nacque a Pieve nell'Umbria nel 1769, e conipì gli studi primari a Spoleto, e poi a Roma. Nel 1787 si trasferì a Napoli, ed entrò nel conservatorio di S. Onofrio [...] di Milano) - e di molta musica vocale dacamera.
Buon didatta e dignitoso esponente della scuola napoletana, il C. fu molto stimato dai contemporanei, che lo apprezzavano soprattutto come autore di opere buffe. Tra i suoi non numerosi melodrammi ...
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ARDITI, Luigi
Alberto Pironti
Nato a Crescentino in Piemonte il 22 luglio 1822, giovanissimo lo studio del violino. Nel 1836 entrò al conservatorio di Milano, dove fu allievo di Bernardo Ferrara, Alessandro [...] d'orchestra, l'A. presentò con entusiastico slancio molte opere, da quelle di Rossini, che gli fu amicissimo, a quelle di due violini, due viole, violoncello e contrabbasso, altre musiche strumentali dacamera.
Bibl.: P. Bertini, L. A., in La nuova ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...