DELLA CIAIA, Azzolino Bernardino
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena il 21 maggio 1671 da Andrea e da Flavia Cerretani. Il padre, nobile senese appartenente all'Ordine dei cavalieri di S. Stefano, [...] ... Op. 1, Bologna 1700; Cantate dacamera a voce sola... Op. 2, Lucca 1701; Cantate dacamera a voce sola... Op. 3, Bologna di S. Sebastiano. Del D. esistono anche varie opere, per la maggior parte sacre, conservate manoscritte alla Deutsche ...
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BESOZZI (Besuzzi, Bezzozzi, Bizzossi)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, compositori e strumentisti, attiva dal sec. XVI I al XIX.
Il primo di cui si ha notizia nel sec. XVII è un Alessandro, nato [...] manoscritte. Si tratta per lo più di Sonate dacamera per due o più strumenti con o senza accompagnamento nato a Parigi nel 1775 circa, che divenne flautista nell'orchestra dell'Opéra-Comique. Di lui non si hanno altre notizie; si sa soltanto che ...
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LATTUADA, Felice
Johannes Streicher
Nacque il 5 febbr. 1882 a Morimondo (Milano) da Luigi e da Francesca Canterio. Dopo aver insegnato alle scuole elementari, frequentò il conservatorio di Milano dal [...] preziose ridicole - in una versione per orchestra dacamera a cura di Giacomo Zani - al teatro Rossini caverna di Salamanca), II, p. 596 (per Le preziose ridicole); The New Grove Dict. of opera, II, p. 1107; III, p. 1093; IV, p. 685; The New Grove ...
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BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] º ottobre con quella del Traiano, ambedue "feste dacamera" a due voci (su testo del poeta di Quellen-Lexikon der Musiker, I, pp. 116 s.; U. Manferrari, Diz. univ. delle opere melodrammatiche, I, Firenze 1954, p. 157; N. Pirrotta, G. B., in Encicl. d ...
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MANCIA, Luigi
Andrea Garavaglia
Nacque probabilmente intorno al 1660. Il luogo di nascita non è noto: in un documento coevo il M. è indicato come "veneziano" (cfr. Montagu), mentre Quadrio gli assegna, [...] sotto la direzione di Steffani, un'operada lui musicata su soggetto scelto e abbozzato da una "dama di corte dotata inizio del 1702 si trovava a Düsseldorf come "consigliere di camera" dell'elettore palatino Giovanni Guglielmo.
In una lettera del 15 ...
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MANFREDINI, Francesco Onofrio
Antonella D'Ovidio
Francesco Onofrio Figlio primogenito di Domenico Maria e Maria Spampani, nacque a Pistoia il 22 giugno 1684 e fu battezzato presso la parrocchia di S. [...] formale, in cui convivono caratteristiche tipiche dello stile da chiesa con elementi che invece sono riconducibili al repertorio dacamera, come l'inserimento di movimenti di danza.
A tali opere si aggiungono anche quattro lavori inediti: uno Stabat ...
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DALLA VIOLA (della Viola, della Viuola, de la Viola, Viola)
Nicola Balata
Famiglia ferrarese di violisti e compositori, fu attiva probabilmente dalla fine del sec. XV al 1570 circa, al servizio della [...] quello stesso anno gli venne affidata la direzione della musica dacamera, attività che svolse fino al 1570, anno in cui madrigali a quattro voci, dedicato a Leonora d'Este, opera che viene giudicata di importanza fondamentale non solo all'interno ...
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JARNOVIĆ (Jarnowick, Jarnovicki, Giornovichi), Ivan Mane (Giovanni Mane)
Raoul Meloncelli
Il luogo di nascita di questo musicista italiano - noto come Giornovichi, ma in Germania e in Francia come Jarnowick [...] . II; tre nell'op. III; due senza numero d'opera). Generalmente l'orchestrazione si presenta secondo il tipico stile classico: archi circa); inoltre sonate, rondò, variazioni e varia musica dacamera, tra cui: Favorite sonata (arrangiata dallo J. per ...
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DI JORIO, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque ad Atessa (Chieti) il 28 giugno 1890 da Girolamo e Antonia Cinalli. Fu avviato prestissimo allo studio della musica e a soli undici anni suonava già il corno [...] sua attività artistica. Si dedicò infatti al teatro musicale e compose opere. balletti, sacre rappresentazioni, musica sacra e per banda e varie composizioni dacamera e per orchestra che riscossero calorosi consensi e furono eseguite anche fuori ...
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CURCI, Giuseppe
Maria Primiceri
Nacque a Barletta (Bari) il 15 giugno 1808 da Angelo e da Irene Cortese.
Ricevette i primi insegnamenti musicali dallo zio Leonardo che gli insegnò anche la chitarra [...] esponenti della migliore aristocrazia locale. Durante la permanenza nella capitale ungherese continuò a comporre musica dacamera e didattica tra cui il Petit solfège, un'opera diffusa anche in Francia e in Inghilterra, edita a Pest tra il 1846 e il ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...