CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] Vennero poi, nel 1917, La camera incantata (Milano, coll. E. C., Milano 1937; oltre alle recensioni già citate da M. Carrà, 1967-68, si veda B. 172 (ivi ind. d. ill.); M. Portalupi, Un viaggio tra le opere di C., in Arte Roma, II(1970), 2, pp. 3-6 ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] Giuseppe, dipinte per la camera nuziale di Francesco Borgherini del Poggio a Caiano, più tardi terminato da Alessandro Allori.
Esso è come una peste che era seguita all'assedio.
Numerose sono le opere a lui attribuite come il San Giovannino di Pitti ...
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FALCONERIA
B. Van den Abeele
La f. è l'arte di addomesticare uccelli rapaci e di addestrarli a cacciare a vantaggio dell'uomo; a tale scopo nel Medioevo venivano utilizzate diverse specie di falchi, [...] per la conoscenza della f. medievale. L'opera è corredata da illustrazioni: le miniature del manoscritto più antico (Roma camera del Cervo nel palazzo dei Papi di Avignone e del castello del Buonconsiglio a Trento) e si hanno attestazioni di opere ...
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pittura
Simona Rinaldi
Rappresentare il mondo dentro e fuori di noi con forme e colori
La pittura è certamente la più nota e praticata tra le arti, ed è anche la più stimolante per gli artisti che nel [...] poiché fino al 19o secolo i pittori non hanno mai operatoda soli ma in botteghe ben organizzate insieme a molti collaboratori. dei magi di Gentile da Fabriano e nella corte di Ludovico Gonzaga dipinta da Mantegna nella Camera degli sposi a Mantova ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] X a Firenze (1515). Inoltre opere per privati, come "un ornamento d'una camera, cassoni di noce pieni di putti due Sangallo, capomaestro per questi lavori del duomo, carica che tenne poi da solo dal 1508 fino al 1515 (tranne un'assenza per studi a ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] e un Leonardo, decano del Collegio dei medici (Roma, Arch. stor. capitolino, Camera Capitolina, credenzone 3, tomo II, c. 214, n. 634).
Il padre più che dalle opere di Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini, da Pietro Berrettini da Cortona e quei ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] il 23 febbr. 1881, sul tema "Un battistero isolato da collocarsi di fronte ad una cattedrale del secolo XV". Il suo altrettante opere pubbliche a Bucarest.
Nel primo, indetto nel 1891, per la realizzazione del palazzo della Camera dei deputati ...
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BRENNA (Brenda), Vincenzo
Stanislaw Lorentz
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel 1745 (Thieme-Becker), ma non si sa nulla della sua formazione ed è a Roma che lo troviamo, nel 1767, come autore, [...] per Paolo I le sale del trono e di parata, la camerada letto, il gabinetto per gli ospiti "color lampone" e la Łańcut), Lwów 1933, pp. 58, 76, 85, ill. 104, 108; L'opera del genio italiano all'estero, E. Lo Gatto, Gli artisti in Russia, II, ...
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CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] amorini sono nei paracamini e nelle porte dipinte nella camerada lavoro della regina in palazzo reale; mentre nelle avrà largo seguito, proprio a Torino, nell'opera dei fratelli Galliari.
Tra le rare opereda cavalletto del C. si ricordano le due ...
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BERGEN
P.J. Nordhagen
(lat. Bergae; Björgvin nei docc. medievali)
Città della Norvegia sudoccidentale, il cui nome significa 'prato di montagna'. Ai piedi del monte Floyen e lungo la sponda orientale [...] intorno al 1070 a opera del re Olav Kyrre. B. viene nominata per la prima volta nel 1135 e da questo momento si cappella e, al terzo piano, la camera dei Re: in entrambi gli ambienti, coperti in origine da volte gotiche, si trovano pregevoli finestre ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...