GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] posto nella camera d'accesso alla palla della cupola vaticana; ma l'offerta fu rifiutata.
Ultima opera per i , VIII (1844), 30-31, pp. 239-242; Id., Roma visitata da un cattolico e da un artista, Roma 1847, p. 138; F. Gasparoni, in Giornale degli ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (v. vol. i, p. 623)
P. Courbin
La scoperta più importante fatta dopo il 1957 è forse quella di una facies neolitica finora sconosciuta.
Uno strato [...] rappresentata soltanto da una nuova istallazione a S dell'Odeon, e soprattutto da tombe (Elladico Tardo III), a camera e a di Teseo contro il Minotauro alla presenza di Arianna, opera del ceramografo Hermonax).
Di qui si ritorna nel Kallergion, ...
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GRADIZZI, Pietro
Constantin Malinovski
Nacque secondo Zanetti a Verona intorno al 1700. Si trasferì, verso il 1725, a Venezia, dove figura nel libro della fraglia dei pittori dal 1726 al 1744. A Venezia [...] per dipingere il soffitto nell'anticamera del palazzo d'Inverno, opera che lo tenne impegnato fino al 20 sett. 1754.
Nello camerada letto di Caterina II e quattro piccoli riquadri con amorini da collocare sotto il baldacchino nella camerada ...
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DI FIORE (De Fiore, Fiore)
Carla Benocci
Famiglia di intagliatori, cui appartennero alcuni tra i migliori artefici attivi a Napoli nella seconda metà del XVIII secolo. Capostipite fu probabilmente Francesco [...] 1979, pp. 329 s.), secondo il prezzo stabilito da Ferdinando Fuga: l'opera di Gennaro si collega quindi in modo stretto con l , pagato l'8 sett. 1756 per i bronzi del camino della camera dell'Aurora nel palazzo reale di Napoli e nell'ottobre del 1763 ...
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FILIPPI, Sebastiano, detto Bastianino
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Camillo, nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1530.
Per il Superbi (1620) nacque nel 1532, per il Baruffaldi (1697-1722, [...] corte estense, tanto che i registri dei pagamenti effettuati dalla Camera ducale segnalano numerosi mandati a suo favore tra il 1565 ed 1987, p. 276).
Tra le opere dell'ultimo decennio del XVI secolo sono da inserire le tre tavole della Galleria del ...
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DE FERRARI, Francesco (detto anche Francesco da Pavia)
Federica Lamera
Figlio di Bartolomeo, nacque presumibilmente a Pavia intorno al 1454 (Alizeri, 1873, II, p. 86) ed esercitò l'arte della pittura [...] Matricola dell'arte dei pittori operanti in Genova nel 1481 si di due artisti di nome Francesco, entrambi provenienti da Pavia (Varni, 1870, pp. 32 s.; sembra) più in alto... il solajo e la Camera del Magnifico Ufficio, e il dentro del Portico ch ...
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Vedi ALICARNASSO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ALICARNASSO (῾Αλικαρνασσός, Halicarnāssus)
L. Rocchetti*
Antica città della Caria, oggi Būdrūm in una insenatura della frastagliata penisola che divide [...] simulacro colossale acrolitico, opera nobilissima dello scultore Leochares Trìpylon (Arr., Alex., i, 22, 1, 4), da cui partiva la via verso Myndus. Questa era la scavò tombe di periodo classico, una camera sepolcrale con figurine fittili arcaiche, e ...
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MANNOZZI (Vannozzi), Vincenzo
Sandro Bellesi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1600 (Mascalchi, Il Seicento… Biografie). Come si apprende da Filippo Baldinucci, il M. fu educato allo studio delle arti figurative [...] di vario tipo. Contemporaneamente alle funzioni di "aiutante di camera" di don Lorenzo de' Medici, documentate non senza nel 1649 si rileva la presenza di quattro opere del M.: Olimpia liberata da Orlando dalla balena, l'Inferno, Orlando libera ...
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DEL BARBA, Ginesio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Francesco, contadino (Mussi, 1916), nacque il 17 ott. 1691 a Massa nel borgo del Ponte (Arch. della cattedrale, Libr. bapt. 1681-1725).
Poiché aveva [...] si porta assai ragionevolmente. Opera ancora in grottesche all'uso di Perino del Vaga, di Giovanni da Udine e di Monsù che collega l'antico edificio con il nuovo.
Nel 1749 nella "camera del camino" di palazzo Chigi a piazza Colonna fu posto un " ...
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LANINO
Alessandro Serafini
Di questa famiglia di pittori, attivi a Vercelli nel corso del XVI e XVII secolo, si hanno notizie quasi esclusivamente sui tre figli di Bernardino: Cesare, Pietro Francesco [...] nel 1571 fu pagato per aver dipinto il camino della camera del Consiglio a Vercelli e nel 1573 per aver dipinto l'esecuzione dell'ancona commissionata a Bernardino nel 1580 da Giuseppe Pastoris. L'opera, un'Orazione nell'orto coi ss. Antonio e ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...