DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] ducato di Milano e del Senato "senza alcuna spesa della Camera", ricevendo in cambio l'esclusiva della vendita di detto materiale Milano, una considerevole parte della sua produzione fu costituita daopere di argomento religioso: a lui si deve, ad ...
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DA LEZZE, Donato
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano di agiata condizione, nacque con ogni probabilità nel 1459, primogenito di Priamo di Benedetto e di Onesta Priuli di Marino. Da Mirabella Foscolo, [...] informato il Senato sulle operazioni dei Turchi nella vicina batté perché il passivo della Camera del regno venisse saldato, Civico Museo Correr, Cod. Cicogna 3274/16: Caso di ser Donà da Leze privato dell'uffizio d'Avvogador..., p. 181; Arch. di Stato ...
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DA LEZZE, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 29 genn. 1425, terzo dei quattro figli maschi di Benedetto di Donato e di Franceschina Contarini di Pietro.
La madre del D. dovette morire presto, [...] che venne cinta d'assedio. Alle operazioni partecipò lo stesso Maometto II; nel "A' primo di Avril [1479] Antonio da Leze è stà fatto cavalier per le so secondo i solito, è stà confinà un anno in Camera dell'armamento, e poi 10 anni in Cao d' ...
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DA LEZZE, Girolamo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque nel 1487, secondogenito di Francesco di Lorenzo, del ramo a S. Vidal, e di Paola Contarini di Girolamo. Le quattro doti, che accompagnarono [...] , tra i venticinque tansadori sopra la Prima Camera, poi fu governatore delle Entrate (1° febbr sollecitata, e fu ad opera del Consiglio dei dieci, che 235-236;, 194, n. 84; introvabili i dispacci da Padova, nonostante l'indice li segnali alla b. 83, ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] anni che vi trascorse, a comporre e far eseguire musica da concerto e dacamera (tra l'altro, i 6 concerti dedicati all'Elettore di epoca severa e forte della musica tedesca quella che si chiude nell'opera di J. S. Bach. Un tronco che ha le sue ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] Medici. Durante questo periodo compose un frammento d'opera lirica (Almanzor, da H. Heine), la suite Le printemps per Images (Gigues, Iberia, Rondes de printemps), 1909. Musica dacamera: Quartetto, 1893; Sonata per violoncello e pianoforte, 1915; ...
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Musicista (Amburgo 1833 - Vienna 1897). Studiò prima con suo padre, contrabbassista, poi con O. Cossel e E. Marxsen. Nel 1853 conobbe J. Joachim e F. Liszt, quindi R. Schumann, che, ammirato, lo presentò [...] si ritrovano nell'arte successiva. Tra le sue opere orchestrali sono due concerti per pianoforte e orchestra, un , coro maschile e orchestra, Nenia per coro e orchestra), dacamera (sestetti, quintetti, quartetti, trii; sonate per pianoforte e ...
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Musicista (Bergamo 1797 - ivi 1848). Celebre operista, la sua arte va considerata come il culmine della musica italiana nel suo momento di passaggio dal tiepido iniziale romanticismo del secondo Rossini [...] paralisi e nel 1846 della demenza. Fu riportato a Bergamo ove terminò i suoi giorni. Aveva composto 3 messe, 1 miserere, 2 Ave Maria, 66 opere teatrali, 1 oratorio, 6 cantate, 3 inni, 8 raccolte di pezzi vocali, molte musiche orchestrali e dacamera. ...
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Pianista statunitense (n. New York 1947). P. si è imposto, a partire dagli anni Settanta, come uno dei migliori interpreti del repertorio classico e romantico. La sua ricerca interpretativa, dalla scelta [...] con un tocco di rara luminosità e nitidezza.
Vita e opere
Dopo gli studi di pianoforte con J. Haien, si è 89). Intensa e costante anche la sua attività nel campo della musica dacamera, per la quale ha collaborato con artisti come P. Tortelier, P ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] rapidamente in alta fama, nel 1679 presentò la prima sua opera di cui ci sia rimasta notizia: una sonata per violino ) Sonate a tre, ecc. (dacamera); op. III (1689) Sonate (da chiesa) a tre. ecc.; op. IV (1694) Sonate (dacamera) a tre, ecc.; op. V ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...