FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] non aveva tenuto distinta la sua amministrazione da quella del Popolo romano (teneva in affitto nascita della tipografia della Camera apostolica, la Stamperia dei se è vero che nel 1606 ripubblicò un'opera di Antonio Scappi, che aveva già stampato nel ...
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CROTTI, Giovanni Michele
Roberto Ricciardi
Nacque a Savigliano in provincia di Cuneo dopo la metà del Cinquecento da Carlo.
Dopo aver ricevuto una prima istruzione nella sua città, il C. si trasferì [...] né, a giudicare dall'opera prescelta dal C. per la nobiltà consegnata dal duca di Savoia alla R. Camera dei conti di Torino il 4 febbr. Epist., p. 238), e in un'altra del 1621, sempre da Parigi ancora allo Scotto: "Ma il signor Conte di Verrua ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] del F. ed esplicite critiche al Monterrey. Compilati da giornalisti stipendiati dal governo, più tardi stampati nel sostenere ora questa ora quella tesi.
Più interessante l'altra opera del F., inspiegabilmente sfuggita a chi si è sinora occupato ...
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CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] d'italianità che riteneva di riscontrare nella sua opera, tanto da concepire il proposito di ridurre la Scienza nuova Ottocento, II, Milano 1934, p. 903).
Fu poi membro della Camera quale deputato di Partinico nella IX, X e XI legislatura, sedendo al ...
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BOLZA, Giovanni Battista
Alberto Destro
Nacque il 3 ag. 1801 a Loveno sopra Menaggio sul lago di Como, di famiglia originariamente spagnola, stabilitasi in Lombardia nel sec. XVII. Studiò dapprima presso [...] ed entrò nell'amministrazione imperiale come funzionario della Camera generale di corte. Non trascurò però gli sua attività letteraria era mossa dall'esigenza, da lui profondamente sentita, di fare opera di mediazione culturale tra l'Italia e ...
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ENRICHETTO delle Querce (dalle Querce)
Elisabetta Putini
Nacque a Bologna intorno alla metà del sec. XIII e fu notaio addetto all'ufficio dei Memoriali. La sua fama è legata soprattutto al noto sonetto [...] Camera Actorum in appositi registri, detti appunto Libri Memorialium o Memorialia Communis. Da tale provvedimento nacque la consuetudine da Memoriali dell'Arch. notarile di Bologna, in Ediz. naz. delle opere, XVIII, pp. 109-282; E. Levi, Cantilene e ...
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BAROLO, Ottavio Falletti marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 24 luglio 1753 da Carlo Gerolamo e da Marianna Giuseppina Wicardel di Fleury Beaufort. Portato agli studi, ricevette un'accurata [...] 1786 fu nominato gentiluomo di camera di re Vittorio Amedeo. Nel in patria, non si mosse più da Torino, dove morì il 29 genn. Ibid., Istruz. Pubblica, R. Accademia delle Scienze di Torino, M. 2 Opera Pia Barolo di Torino, e. 175, f. 24; C. 209, ff ...
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BARBAZZA, Andrea
Nicola De Blasi
Nacque a Bologna tra il 1581 e il 1582 dal conte Bartolomeo. L'estensore della sua biografia nelle Memorie, imprese e ritratti de' Signori Accademici Gelati di Bologna [...] lo seguì in questa città come primo cameriere e come consigliere intimo. Ma restò a Marino e si attaccava il poeta morto già da due anni. Nella polemica che ne derivò Bologna il 7 ag. 1656, lasciando numerose opere, mai pubblicate ed oggi perdute, fra ...
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BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] compiaciuti (ad es., l'apparato della sua camera, così descritta da un testimone: "drappeggiata tutta di nero, il teneri e sensuali, di quella prorompente sensualità che nella ultima opera importante del 1930 il B. allontana per l'altra coesistente ...
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ANGIUS, Vittorio
Gianni Sofri
Nacque a Cagliari il 18 giugno 1797. A quindici anni vestì l'abito degli scolopi. I suoi interessi si volsero assai presto verso l'erudizione storica, l'epigrafia, la numismatica. [...] successive, poté, tuttavia, rientrare alla Camera nel corso della IV Legislatura (1849- I suoi numerosi e vasti contributi all'opera, sia pure poveri di critica e 44, passim; V. Finzi, Domenico Alberto Azuni elogiato da V. A., in Arch. stor. sardo, II ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...