MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] e alla stesura di altri scritti.
Videro la luce allora alcune opere commissionategli da Pio VI, con cui aveva avuto contatti tra il 1798 e femminili e sul delitto di sacrilegio presentati alla Camera francese il 4 genn. 1825 dai ministri per ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] dell'Accolti. L'opera aveva ancora un sapore di polemica contro la corruzione degli ecclesiastici, e ci è attestato da I. Affò caldo, i dotti del Veneto si affollarono nella sua camera, ed egli aiutò la catalogazione dei manoscritti della biblioteca ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] scrissero ai confratelli rimasti a Roma perché, ratificassero il loro operato. Ma già il 9 febbraio Guido si fece incoronare nella camere, una destinata a camerada letto, l'altra "pro secretis consiliis". In questa camera una serie di pitture ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] Così il B., elevato dapprima da Urbano VIII alla carica di vice auditore della Camera apostolica, quindi a quella a cura di Ph. Tamizey de Larroque, Paris-Marseille 1885; G. Galilei,Le opere (ediz. naz.), XV, Firenze 1904, p. 165; XVI, ibid. 1905, p ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] 1790), redatta da Giuseppe Garampi e da Zaccaria, che rigettava le tesi di Ems e difendeva l’operato di Pacca.
governo dello Stato che lo portò alla nomina a maestro di camera (1853), maggiordomo e prefetto dei Palazzi apostolici (1868) e infine ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] Lorenzo Campeggi presso Filippo IV di Spagna, il maestro di camera Francesco Adriano Ceva a Parigi presso Luigi XIII e il G. diplomatico fu invece la condanna, da parte dei dottori della Sorbona, dell'opera De concordia sacerdotii et Imperii, seu ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] di molto diminuite dalle crescenti facoltà dei tesorieri della Camera apostolica, Guido Pepoli dapprima e poi Bartolomeo Cesi, culturale intrapresa da Sisto V; oltre al suo ufficio di camerlengo infatti il C. prestava la propria opera in varie ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] della carne. Ma non si allontanò dal marito ("in eadem camera, sed non in eodem lecto iacebat" ), tanto più che questi combattimenti di strada; mentre le miracolose guarigioni da lei operate post mortem non permettono più di riconoscere una ...
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COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] in continua ascesa: Niccolò V lo nominò nel 1448 chierico di Camera; nel 1450 il C. si stabilì ancora a Bologna, di tornare in Inghilterra, accompagnato da Prospero da Camogli, con il pretesto di completare la sua opera di legato pontificio, ma con ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] da personaggi a lui meno favorevoli, come Ammannati, che compose un’orazione, la Eversana deiectio, in lode dell’operato a impedire la sottomissione di Tolfa fino al 1469, quando la Camera apostolica acquistò la città per 17.300 ducati d’oro. Per non ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...