Pisanelli, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Tricase, Lecce, 1812 - Napoli 1879). Studiò giurisprudenza a Napoli e vi esercitò poi l’avvocatura, acquistando notevole fama. Liberale, fu eletto deputato [...] 1855-63). Tornato a Napoli nel luglio 1860, fu nominato da Garibaldi ministro di Grazia e giustizia, ma rimase in carica a partecipare ai lavori della Camera schierato con la Destra. Tra le sue ultime opere si ricorda Dei progressi del diritto ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] nell'ambito circoscritto della scultura lignea, documentata da una serie di opere di alto livello al centro di un architetti napoletani, 3 voll., Napoli 1742-1763.
Letteratura critica:
M. Camera, Annali delle due Sicilie, 2 voll., Napoli 1841-1860.
C. ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] a Roma le entrate della Camera Urbis erano tutte trasferite alla Camera apostolica. Nelle terre mediate subiectae contro le opere di Voltaire. Il nuovo indirizzo fu proseguito e accentuato da Clemente XIII, il quale nel 1759 condannò l'opera di ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] di occupazione a mano armata della cattedra papale, operati, il primo, da un casato della Tuscia romana, con addentellati in città sovrani laici del tempo, con una amministrazione finanziaria ("camera"), una cancelleria, un tribunale, una "capella" ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] Basilea nel 1897, del primo Congresso sionista ad opera di Th. Herzl; ma la sua origine alle genti presso le quali sono andati, li raccoglierò da ogni parte e li condurrò nella loro terra. mosse al rapporto, sia alla Camera dei Comuni che a quella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] di Svezia, giunta a Roma, lo scelse come suo gentiluomo di camera. Nel 1659, a Venezia, pubblicò la Scena d’huomini illustri d agli studi, 1725) e la diffusione delle opere dei maurini da parte di Bacchini segnarono una profonda svolta negli ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] già una sua piccola corte, possedeva un cavallo da caccia, disponeva di un cameriere e di altro personale, tra cui un maestro che dopo il crollo del califfato abbaside a Baglidad a opera dei Mongoli nel 1258 era stato per breve tempo riconosciuto ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] reciproca fruizione e che non decantarono, pur nell'opera di difesa compiuta da Roberto il Guiscardo a favore di G. nel opera della Cancelleria, che via via trascrivesse i documenti, ma compilazione originale di una "camera" privata del papa, opera ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] 20 aprile) determinò il trasferimento dei debiti dei Comuni alla Camera apostolica, una drastica riduzione dell'ammontare dei crediti dello Pio VII, raccolti e pubblicati per opera di alcuni Inglesi, Perugia 1814, da integrare con il volume di A. ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] liberali restavano allergici. Nato in seno all'Opera dei Circoli, da cui non tardò a separarsi, il marzo 1965, la Democrazia Cristiana cilena ottenne la maggioranza assoluta alla Camera. Fu avviato un certo numero di riforme ma, come in Europa ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...