Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] in una lettera del maggio 1597 diretta a J. Mazzoni, suo collega dei tempi di Pisa. Nell'agosto dello stesso anno G. ricevette una copia dell'operadi Keplero Mysterium cosmographicum, nella quale la teoria eliocentrica era difesa con motivazioni ...
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Diritti che spettano alla persona in quanto essere umano, non dipendenti da una concessione dello Stato. Tali diritti possono essere riportati alla tutela della vita umana sotto ogni forma (contro l'uccisione, [...] anche crimini contro l’umanità. Una vigile operadi controllo sulle violazioni dei diritti umani in tutto hanno patito l'oltraggio dei loro diritti. In tal caso, la Corte può condannare lo Stato colpevole a ristabilire il diritto violato o a ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] e voleva passare alla cortedi Spagna, mentre contemporaneamente (1567-68) trattava con quella di Vienna. Trattative, descrittivo ricordano i mottetti dal Cantico dei Cantici. Le operedi P., più volte partitamente ristampate durante la sua vita, ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] marchese d'Argenson, suo vecchio compagno di collegio, migliorò la posizione di V. nell'ambiente della corte francese, fino ad allora a lui secolo di Luigi XIV. ▭ Sotto il riguardo strettamente scientifico l'ambito nel quale V. lasciò l'operadi ...
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Diritto processuale civile
Istituto, disciplinato dagli art. 806-840 c.p.c. (ampiamente riformati dal d. legisl. 40/2 febbraio 2006), che attribuisce alle parti il potere di affidare a giudici privati, [...] l’a. «ha per oggetto il regolamento di liti fra Stati per operadi giudici di loro scelta e sulla base del rispetto del hanno istituito la Corte permanente d’a., che – malgrado la denominazione – è in realtà una lista di arbitri designati dagli ...
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Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta [...] corte, non sono che le estetizzazioni delle d. medievali sia cittadine sia campagnole. Tanto che già nel 18° sec., J.-G. Noverre, il primo grande teorico della d., reagiva contro l’astratto virtuosismo della scuola dell’Opéradi Parigi e affermava la ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] (Urbino, Gall. nazionale delle Marche) rimane l'operadi P. più enigmatica e discussa, con ipotesi che alla cortedi Urbino: per i Montefeltro dipinse il dittico con i ritratti di profilo di Federico e Battista Sforza con uno sfondo di paesaggio e ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] grave danno della Francia stessa, nella revoca (1685) dell'editto di Nantes. La grande opera interna di L. fu completata dal favore accordato alle arti e alle lettere: la corte fu allora, veramente, al centro dell'intensissima vita culturale francese ...
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Poeta (Napoli 1456 circa - ivi 1530); discendente da una nobile famiglia pavese ricordata da Dante, stabilitasi nel Regno di Napoli nel sec. 14º, ma quasi estinta alla nascita di Iacopo. Questi, rimasto [...] di Giuniano Maio; Pontano lo accolse nella sua sodalitas, imponendogli il nome di Actius Syncerus. Nel 1481 entrò a far parte della corte fuori delle pratiche necessità. È operadi squisita eleganza, ricchissima di reminiscenze dai classici greci, ...
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Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla cortedi Ludovico [...] all'amore della bellezza spirituale adombrata nella bellezza corporea. Certo la sua opera rappresenta un solo aspetto, il migliore, della vita delle cortidi quell'epoca; ma di quell'aspetto è pittura quanto mai viva e letterariamente esemplare. ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...