Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] a causa degli attacchi contro il sovrano e la corte contenuti nel loro repertorio, rientrarono in possesso della sala sospetta che al dramma, non compreso nella raccolta secentesca delle operedi S. e pervenuto in forma assai scorretta, possa aver ...
Leggi Tutto
Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] natale per stabilirsi alla cortedi Weimar, minuscola capitale d'un povero ducato di 120.000 abitanti. Entrato in Italia continuò a Weimar, in una stagione contrassegnata dal succedersi diopere quasi tutte ad alto livello. In Italia aveva portato a ...
Leggi Tutto
Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] , Alte Pinakothek); ecc. Al termine di questo percorso il rigoroso impianto spaziale delle opere giovanili si è trasformato in una nuova naturalezza di ritmi e di colori, dovuti in particolare allo studio delle operedi Leonardo; le immagini sacre ...
Leggi Tutto
Insieme delle regioni dell’alta atmosfera terrestre sufficientemente ionizzate da influenzare la propagazione di radioonde (➔ radiopropagazione); si estendono ad altezze dal suolo superiori ai 50 km e [...] la più importante della i., soprattutto nei riguardi della radiopropagazione, poiché è su di essa che si opera la riflessione delle onde corte e cortissime che permettono i radiocollegamenti a grande distanza. La sua formazione avviene essenzialmente ...
Leggi Tutto
(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] in luce abitazioni provviste di ottima canalizzazione e con le stanze raggruppate intorno a una corte centrale con bacino. il giardino dell’Ezbekiyye, su progetto di J.-P. Barillet e G. Delchevalerie (1867) e l’Opera (1869, distrutta da un incendio ...
Leggi Tutto
Insieme di strumentisti che collaborano a un’esecuzione musicale, riuniti in un preciso ordine per gruppi di strumenti e disposti a semicerchio sia per motivi di acustica, sia per osservare i gesti e per [...] L’o. più famosa del periodo era quella della corte austriaca di Mannheim. I compositori che diedero maggior impulso alla musica entro la quale l’o. prende posto nei teatri d’opera per migliorare l’acustica e per garantire la totale visibili;tà ...
Leggi Tutto
Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d.C.), famoso per [...] attribuito, deriva forse dalla fama di arbiter elegantiarum che godette presso la cortedi Nerone. P. viene generalmente º sec.).
Opere
Il Satyricon è una satira menippea, una composizione, cioè, mista di prosa e versi, di contenuto narrativo ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] impianto compositivo più evoluto, una crescente carica drammatica. Documentato nel 1449 alla cortedi Ferrara, dove ebbe modo di conoscere le operedi R. van der Weyden e di P. della Francesca, nel 1452 ritornò a Padova per completare la decorazione ...
Leggi Tutto
consumatóre In diritto, persona fisica che acquista o utilizza beni o servizi per scopi non riferibili all'attività professionale eventualmente svolta. In biologia, organismo eterotrofo che in una catena [...] nazionali e della stessa Cortedi giustizia. L'incorporazione della Carta di Nizza nel testo della Costituzione rimedio, a differenza di quanto accade in common law, ove si pensa, si ragiona e si opera sulla base dei rimedi. Al di là delle novità ...
Leggi Tutto
Musicista (Aversa 1749 - Venezia 1801). Di povera famiglia, orfano di padre a sette anni, fu accolto (1761) nel conservatorio napoletano della Madonna di Loreto come "figliuolo". Quivi studiò con G. Manna. [...] Varsavia, assai fruttuoso per il C., onorato e colmato di doni in ognuna di quelle città e corti. A Pietroburgo rimase più di tre anni componendo con ottimo esito parecchie cantate, messe, e le opere serie Cleopatra (1789) e La Vergine del Sole (1789 ...
Leggi Tutto
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...