Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] originali che precorsero l'arte del Bramante.
Vita e opere
Studiò a Venezia e Padova (ove fu allievo di G. Barzizza) e passò poi a Bologna ove (1428) conseguì la laurea in diritto canonico; alla cortedi Eugenio IV, che seguì nelle varie tappe del ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] del Nord, di un vasto Stato territoriale; lo sviluppo culturale (nell’università e alla corte carrarese) si Civico, sono di C. Boito. Il Liviano (facoltà di lettere) è di G. Ponti, con operedi M. Campigli e A. Martini; una statua di Martini è ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] accentuatasi dopo la conversione al cattolicesimo della corte longobarda (598).
Conquistata da Carlomagno ( operedi sistemazione e di elaborazione del diritto longobardo-franco: il Liber papiensis, la Lombarda, l’Expositio ad Librum papiensem, opere ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] , Alte Pinakothek); ecc. Al termine di questo percorso il rigoroso impianto spaziale delle opere giovanili si è trasformato in una nuova naturalezza di ritmi e di colori, dovuti in particolare allo studio delle operedi Leonardo; le immagini sacre ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] in luce abitazioni provviste di ottima canalizzazione e con le stanze raggruppate intorno a una corte centrale con bacino. il giardino dell’Ezbekiyye, su progetto di J.-P. Barillet e G. Delchevalerie (1867) e l’Opera (1869, distrutta da un incendio ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (405,16 km2 con 132.899 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. È situata a circa 4 km a S del Po (lungo il quale è ubicato il centro satellite di Pontelagoscuro).
Il nucleo [...] . Durante il governo di Ercole II (1543-59), per opera della moglie Renata di Francia, si diffuse a F. il calvinismo. La devoluzione del ducato alla Chiesa (1598), con il trasferimento a Modena della corte estense, segnarono la decadenza ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] impianto compositivo più evoluto, una crescente carica drammatica. Documentato nel 1449 alla cortedi Ferrara, dove ebbe modo di conoscere le operedi R. van der Weyden e di P. della Francesca, nel 1452 ritornò a Padova per completare la decorazione ...
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Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] Tommaso (1475, Siena, Pinac. naz.), unica opera firmata, è documentata soprattutto la sua attività d'ingegnere militare e di architetto; dal 1476 alla cortedi Urbino, al servizio di Federico e poi di Guidubaldo da Montefeltro, continua i lavori del ...
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Architetto, scultore, pittore e miniatore (Firenze 1531 - ivi 1608). Cresciuto a Firenze, lavorò per Cosimo I e per suo figlio Francesco. Architetto, s'ispirò all'Ammannati, ricercando lievi effetti pittorici. [...] del tardo manierismo fiorentino. Sua prima opera architettonica fu la villa di Pratolino (1569-80), demolita nel 1822. Costruì (1574) il casino di San Marco, palazzo di città del principe Francesco, ora palazzo della Corte d'appello. Progettò poi la ...
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Architetto fiorentino (Firenze 1571 - ivi 1635). Allievo del padre, Alfonso, e di B. Buontalenti, artista versatile (scenografo, incisore) e anche matematico, per la sua posizione ufficiale alla corte [...] ampliò palazzo Pitti e il Poggio Imperiale, attenendosi alla tradizione cinquecentesca. Suo figlio Alfonso II (Firenze 1600 circa - ivi 1656) ne continuò l'opera a palazzo Pitti, nel giardino di Boboli e al Poggio Imperiale; fu anche ottimo incisore. ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...