COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] , a documentare l'interruzione dei lavori a seguito della cacciata dei Bentivoglio ad opera delle armate di Giulio II.
Il C. era da tempo in contatto con la cortedi Mantova per il dipinto dello studiolo della marchesa raffigurante l'Allegoria della ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] gli ultimi anni e l'altra secondo le scelte di stile.
Soprattutto le opere del primo quinquennio rivelano, e si può essere in , che divennero prevalenti nel periodo 1893-1900.
Ancora per la corte ottomana, fra il 1902 e il 1905, progettò e costruì lo ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] immediato della Felsina a Parigi - all'Académie royale e a corte, dove fu ricevuta e presentata al sovrano da J.-B. l'"immensità e catastrofe infinita di robbe" di cui parlava nel 1666 Giovanni Mitelli, Vita e operedi Agostino Mitelli: Bologna, ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] stata dipinta prima della tavola di Berlino. L'opera proviene dal convento di S. Chiara la Reale, fondato da Bianca di Savoia madre di Gian Galeazzo Visconti, sicché testimonierebbe del legame di G. con la corte viscontea, ulteriormente confermato da ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] figlie dipinto per Sauli, è rivelatore dell'intento maturato dal L. (ma destinato a insuccesso) di trasferire i suoi servigi alla corte sabauda. L'opera fu posta nella cappella del castello torinese, dove si trova segnalata nell'inventario del 1631 ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] al quale erano in origine connessi i quattro ovali con Operedi misericordia dei cappuccini (Milano, Musei civici al Castello o copie nel duomo di Toledo e in coll. privata di Madrid) e il S. Carlo in gloria in S. Gottardo in Corte a Milano, con i ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] lorenese Claude Deruet, attivo a Nancy presso la corte ducale. Rimane solo ipotetica la possibilità che Los Angeles 1971; L'opera completa di C. Lorrain, a cura di M. Roethlisberger - D. Cecchi, Milano 1975; L. Salerno, Pittori di paesaggio del '600 ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] 1966.
Nel 1967 un lungo viaggio a Teheran avrebbe dovuto preludere all'istituzione di una scuola di scultura e alla creazione diopere "faraoniche" per la corte iraniana; ma il G. fece di tutto perché la cosa si perdesse nel nulla. Non così con il ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] corte, presenta una distribuzione interna piuttosto complessa: nella parte bassa appunto uffici, magazzini e locali di esposizione, poi tre piani superiori di London 1906, passim; U. Monneret de Villard, Operedi architettura, Milano 1909, p. 9 e tavv ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] 1904, I, p. 93; II, p. 92; A. Venturi, Di alcune operedi scultura a Parigi, in L'Arte, VII(1904), pp. 473-477; r. l. [R. Longhi], recensione a F. Malaguzzi-Valeri, L'arte alla cortedi Lod. il Moro, II, Bramante e Leonardo, in L'Arte, XIX(1916), pp ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...