GILARDI, Pier Celestino
Antonella Casassa
Nacque il 16 sett. 1837 a Campertogno, nel Vercellese, da Giacomo e da Maria Angela Sceti. Proseguendo la tradizione della famiglia paterna, attiva nel campo [...] Stella); questa svolta si può registrare già dai titoli delle opere, di ubicazione ignota, esposte alla Promotrice nel 1866 (Il nonno del 1884 (già collezione Lorenzo Delleani, Carignano) e Una corte a San Sebastiano (Biella, coll. priv.; Mallé, 1976 ...
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CANOPPI, Antonio
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Giovanni e di Gioconda Carretti, nacque a Modena il 4 apr. 1769 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giorgio, chiesa immediatamente adiacente al palazzo [...] balletto Vendetta e Trionfo d'Amore (1828), per l'opera italiana Olimpia di Spontini (1829) e per l'opera Uccello del fuoco. Fupure autore di decorazioni per il Flauto magico di Mozart e la Semiramide di Rossini, e progettò il sipario del Gran Teatro ...
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ANTONIO da Pandino
Renata Cipriani
Lombardo, figlio di Stefano, nei documenti è detto frate, ma probabilmente fu solo terziario, infatti non risulta mai residente in conventi. Il Monneret pensò appartenesse [...] fra l'Opera del Duomo e i frati della Certosa di Pavia per la fornitura di vetri, di cui il . 79-84; II, ibid. 1920, tavv. XLIX-LIX; F. Malaguzzi-Valeri, La Cortedi Lodovico il Moro, IV, Le arti industriali, la letteratura, la musica, Milano 1923, p ...
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CAVALLETTO (de Cabaleto, de Capalitis), Giovanni Battista
Giuseppe Mondani Bortolan
Figlio di Francesco, cittadino bolognese, fu pittore, scultore, musicista, poeta, ma, soprattutto, miniatore. La sua [...] II, autorizza la congettura che il C. abbia lavorato per la loro corte e che, di conseguenza, opere sue siano andate distrutte nel "guasto" del palazzo, perpetrato dal popolo bolognese. In tale canzone il C. fa mostra del suo temperamento esuberante ...
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GALLUZZI, Andrea
Anna Coccioli Matroviti
Nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Gervaso, il 24 ag. 1689 da Antonio Francesco e da Teresa Gibertini. Risiedette successivamente nella parrocchia di [...] prima volta tra gli iscritti all'Accademia Clementina di Bologna, il G. si trasferì alla cortedi Mantova dove, secondo la Lenzi (p. con la stampa di un manifesto la pubblicazione di un trattato di architettura civile del G., opera che, a quanto ...
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COMPAGNI (Compagno), Domenico (Domenico de' Cammei)
Martha Ann McCrory
Nacque intorno alla metà del sec. XVI, probabilmente, a Roma. Il soprannome Domenico de' Cammei con il quale viene quasi sempre [...] , p. 275). Il C. lavorava per la corte papale come incisore di conî per medaglie ed eseguì almeno quattro volte, nel sulle opere glittiche del C. sono per ora limitate per mancanza di attribuzioni. Contemporaneo di Alessandro Cesati e di Giovanni ...
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DE ANTONIO, Iacopo, detto Iacobello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonello da Messina e Giovanna Colummella, fu a sua volta pittore. Non si hanno notizie di lui prima di quel testamento del padre, [...] , e non si sa da quanto, nel 1488.
Tutte le opere citate nei contratti ancora superstiti ai tempi delle ricerche del Di Marzo e dei La Corte Cailler, fondamentali per tutta la vicenda di Antonello e della sua famiglia, son perdute; resta soltanto a ...
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CACCIOLI, Giovanni Battista
Clara Roli Guidetti
Nato a Budrio (Bologna) il 28 nov. 1623 da Antonio e Lucrezia Turchia, fu pittore. Dal Crespi si apprende che, grazie alla protezione del conte Odoardo [...] Piacenza e Mantova. Con la corte gonzaghesca, in particolare, ebbe contatti nel 1669 (Arch. di Stato di Mantova, Fondo Gonzaga, b. anche in palazzo Canossa dove affrescò la volta di una sala; tale opera, ricordata anch'essa dal Crespi e da tutta ...
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CIVALLI, Francesco
Francesco F. Mancini
Nacque a Perugia nel 1660, secondo la notizia fornita, come ogni altra relativa alla sua vita e alla sua opera, dal Pascoli, autore di un profilo biografico che [...] eseguire, accanto ad operedi minor conto ("stendardi di Castello e delle galee"), numerosi lavori di notevole importanza: fra che a questo stesso momento appartenga l'opera prestata dall'artista presso la corte papale ed a lui compensata, come ...
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CARAVOGLIA (Garavoglia, Garavoglio, Caravoglio), Bartolomeo
Giovanna Grandi
Figlio di Lorenzo, nacque intorno al 1620 a Crescentino (Buffa [cit. in Schede Vesme, p. 135], Dionisotti, Bertolotti) o a [...] al 1664. Già messosi in luce evidentemente, con opere ora perdute, fu chiamato dalla corte torinese anche ad imprese più impegnative (del pari perdute) nel palazzo di S. Giovanni (1650). Sottopriore della Compagnia di S. Luca nel 1655, nel 1658 sposò ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...