CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] in questo periodo che il C. scrisse la sua prima opera, che era però soltanto la traduzione in italiano del dramma Zoroastro di Louis de Cahusac. Ebbe contatti anche con la corte, ma le sue occupazioni prevalenti furono, al solito, le conversazioni ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] aiuti con i quali era abituato a lavorare. Le grandi ambizioni del giovane marchese, il ruolo attribuito per tradizione alle arti dalla corte mantovana e le capacità operativedi G. fecero sì che l'esperimento fosse un successo. Gli oltre due decenni ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] dell'anno, a sconfessare l'operatodi Bertoldo, imponendogli di richiedere il perdono del pontefice. 83, 100-01, 105, 121-25, 143, 201-02, 203.
Id., La vita quotidiana alla corte dei papi del Duecento, ivi-Bari 1996, pp. 26, 36, 70, 76, 112, 236, 237 ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] degli inquisitori era stato quello di non entrare in contrasto con loro, ma di prospettare eventuali screzi alla cortedi Madrid, perché fossero ivi risolti e per il resto di "aiutarli e favorirli" sempre. L'operato del C. fu diametralmente opposto ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] del C., l'autografo di un volgarizzamento di un'operadi Filippo Melantone (donde il di intellettuale dicorte. La polemica scoppia immediatamente: la replica è l'Apologia degli Accademici di Banchi di Roma (Parma 1558), che comprende la premessa di ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] .
I rapporti con la corte aragonese e la conimittenza iberica sono comunque confermati da un'ulteriore affermazione del Vasari (1550, p. 234) che ricorda come il D. inviasse "al re d'Ispagna ... opere ... e figure di tondo rilievo" in terracotta ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] antibaronali del nuovo regime e tutta l'operadi ristrutturazione amministrativa intrapresa da C. bastavano ampiamente recò a Praga alla cortedi Carlo IV e forse portò con sé delle pergamene con le profezie di frate Angelo di Monte Vulcano che ebbe ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] la metà del secolo ebbero sopravvento i suoi competitori Bandinelli e Ammannati, più sottomessi - nell'operare come nel Porgere - ai rigori dell'etichetta impostasi alla cortedi Firenze (per i due pulpiti del duomo vedi Carteggio artistico inedito ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] , in una vasta operadi recupero e di consolidamento dei benefici ecclesiastici veneti di cui il F. Ricerche per la storia relig. di Roma, V (1984), pp. 429-443; A. Ferrajoli, Il ruolo della cortedi Leone X (1514-1516), a cura di V. De Caprio, Roma ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] ; alternava ad una vita d'ozio, dedicata soprattutto alle pratiche sportive ed ai divertimenti dicorte, un larvato interesse per la costruzione dioperedi pubblica utilità. Grazie al suo patrocinio fu migliorato l'assetto viario del Regno e si ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...