MARTINELLI, Filippo
Paolo Posteraro
Nacque a Bologna il 14 ag. 1803. A cinque anni perse il padre, un umile artigiano, e fu dalla madre affidato alle cure di uno zio paterno, Giuseppe, anch’egli artigiano.
Il [...] della più totale indipendenza. Nel 1862 divenne consigliere della stessa corte d’appello, incarico che tenne fino al 1870, quando fu nominato presidente onorario di sezione dicorte d’appello e presidente d’appello del gratuito patrocinio dei poveri ...
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BEAUFORT, Giovanni di
Anna Maria Nada Patrone
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da nobile famiglia della Tarantasia; dottore in legge, già nel 1399 aveva iniziato quella brillante carriera politica [...] corte sabauda che doveva culminare con il cancellierato: è infatti tra i testimoni dell'atto con cui il conte Amedeo VIII di Savoia approvava i capitoli presentatigli dall'assemblea della contea di ancora la sua operadi giurista nella redazione ...
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CAPITELLI, Domenico
Paolo Mari
Nacque a San Tammaro, vicino Capua, nel 1795. Fu mandato giovanissimo dal padre Antonio a studiare nel seminario di Capua ove si dedicò soprattutto agli studi di diritto, [...] Parere intorno ai poteri della Gran Corte criminale di Terra di Lavoro nel giudizio criminale in grado di rinvio a carico di d. Francesco Saverio Pompetti (Napoli 1842). Andava intanto raccogliendo materia per un'operadi gran mole: L'Europa romano ...
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BERTIOLI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Parma il 23 genn. 1735, da Ignazio e Gerolama Vannini. Si laureò in giurisprudenza nell'ateneo cittadino, dove nel 1767 divenne titolare della cattedra di istituzioni [...] .
Il B., che era stato elevato alla carica di presidente della Cortedi giustizia criminale, morì a Parma il 10 ag. 1806.
Di lui, oltre alle già citate, vengono ricordate le seguenti opere edite: Parmensis haereditatis pro… Raynaldo et Antonio patre ...
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CHIAUDANO, Mario
Giovanni Diurni
Nacque da antica famiglia chierese a Roma il 20 nov. 1889, da Giuseppe e da Maria Appiano. Dopo aver frequentato le scuolemedie a Roma, nel 1901, a seguito della nomina [...] (Torino 1927).
Nei quattro capitoli che compongono l'opera il C., utilizzando diciassette documenti inediti, accuratamente trascritti Libro Vermiglio diCortedi Roma e di Avignone del segnale del C della compagnia fiorentina di Iacopo Girolami, ...
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PETRONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Nacque a Bologna il 25 febbraio 1812 da Ercole, professore di pittura storica all’Accademia di belle arti, e da Clementina Bonazzoli.
Sebbene avesse ricevuto un’educazione [...] di «sostituto» (cioè segretario generale) offertagli dal ministro di Grazia e Giustizia Giovita Lazzarini e cercò di avviare un’operadi nell’albo degli avvocati che esercitavano presso la corte d’appello di Roma e tre anni dopo in quello dei ...
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CAPOQUADRI, Cesare
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ponte a Elsa il 23 giugno 1790 da Rocco, proprietario terriero della Val d'Elsa che, occasionalmente, faceva operadi chirurgo presso i poveri del contado, [...] toscano, fu costituita la Corte suprema di cassazione e il C. ne fu nominato presidente (decreto 30 sett. 1841). Il movimento liberale che doveva poi sfociare nei moti del '48 coinvolse il C. che infatti prestò la sua opera ...
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CAPONE, Gaspare
Paolo Mari
Nacque a Napoli l'11 apr. 1767, in una ricca e illustre famiglia di giuristi. Il padre Nicola lo indirizzò agli studi umanistici, che svolse sotto la guida dell'abate Foti; [...] di quello privato, che trae impulso dall'operadi insigni maestri non sempre legati al mondo accademico. Seguì anche i corsi di Corona e delle più importanti ambasciate estere presso la corte borbonica. Nel dicembre del 1820 il C. sottoscrisse una ...
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COLLER, Gaspare Andrea
Guido Ratti
Discendente da una famiglia d'origine tedesca (Koller) e di modeste condizioni stabilitasi nel Cuneese attorno alla metà del XVIII sec., il C. nacque a Moretta (Cuneo) [...] procuratore imperiale. Magistrato assai dotto e di vastissima dottrina, la sua fama di esperto giureconsulto e di validissimo magistrato, conquistata proprio in quegli anni, è soprattutto legata ad un'operadi giurisprudenza in sei volumi, Annales de ...
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DE RAHO, Antonio (Raus, de Rago, de Rao, Ralioni)
Andrea Romano
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XV, da famiglia di piccola nobiltà, figlio di Medea Cotugno e del causarum patronus prestantissimus, [...] del ruolo politico di quest'alto burocrate vissuto a stretto contatto con gli ambienti dicorte e facente parte della ricordate dal Sarayna (in Epistola). Gli archetipi delle sue opere erano conservati nell'archivio dei padri teatini in S. Paolo ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...