CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] punto il secondo (medico dicorte nonché prediletto autor comico di quella) da indurlo a mss. della Bibl. Moreniana, Firenze 1912-1935, II, p. 222; A. Alterocca, La vita e l'opera... di L. Lippi..., Catania 1914, pp. XIX, XX, 17, 20 n. 1, 22 n. 1, 47 ...
Leggi Tutto
GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] - come scrisse E. Sestan - operedi grandi eruditi, non di grandi storici.
Più di una volta lo storico protestante espresse come gli incantesimi di Prospero nella Tempesta di Shakespeare, Vittorio Emanuele e la sua corte gli pareva facessero ...
Leggi Tutto
DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] fam. del 1658 (II, 99). Si tratta, probabilmente, di una tarda rielaborazione prosastica della Zenobia di Radamisto in versi, libretto d'opera ritrovato solo di recente, scritto dal D. per il teatro dicortedi Vienna (e in parte anche musicato da A ...
Leggi Tutto
LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] per l'Itinerario della Cortedi Roma (vol. II) ripreso da G. Lumadoro, F. Sestini e F. Martinelli. Nella spregiudicata e proficua propensione a servirsi di testi altrui il L. si spingerà fino alla messa in operadi vere e proprie contraffazioni ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] si fosse effettivamente recato, sarebbe possibile ipotizzare qualche relazione con la cortedi Francia che renderebbe più comprensibile l’inganno in cui cadde due anni dopo a operadi Charles de Bresche. Egli manteneva del resto rapporti molto buoni ...
Leggi Tutto
DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] il D. trovò buona accoglienza nella nuova dimora e presso il principe, anche se là non gli mancarono contrasti con alcuni uomini dicorte. Ma già il 22 luglio 1422 il duca Oddo Antonio veniva ucciso in un tumulto popolare; in quell'occasione anche il ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] dell'ambasceria ungherese l'8 dic. 1456 e, di qui, fu al seguito della corte del re negli spostamenti.
Spetta a G. la Cerboni G. morì a Venezia, "non sine veneni suspitione" a operadi emuli e invidiosi, a cinquant'anni compiuti o poco meno, e ...
Leggi Tutto
LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] venne presentata, secondo il gusto di Arnoldo Mondadori, nella sezione "Opere", all'interno della collana dei "Narratori italiani". Si susseguirono, così: Corte Savella (1960), trasposizione teatrale di Artemisia, rappresentata nel 1963 al Politeama ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] "nato da discretione, e da modestia", cioè che il silenzio celi un giudizio negativo sull'opera dovuto all'influenza di letterati della cortedi Mantova e taciuto per non mortificare l'autore. Lo stratagemma dialettico non migliorava le cose, anche ...
Leggi Tutto
GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] metà del 1539. Infine, rifiutato il posto di precettore alla cortedi Ferrara procuratogli dal Bembo, nell'autunno del quella letteraria.
Nel 1541 compose la prima redazione di un'operadi erudizione storica, l'Epitome historiae ecclesiasticae, che ...
Leggi Tutto
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...