Medico e letterato (Firenze 1624 - ivi 1700). Medico dicorte, professore di medicina nell'univ. di Pisa, accademico della Crusca. Ebbe violente liti letterarie: B. Menzini e F. Nomi lo satireggiarono [...] (1689-90). Delle composizioni per musica sono da ricordare soprattutto l'Ercole in Tebe, per la musica di I. Melani (1660), e il Podestà di Colognole, commedia musicata dallo stesso Melani (1657): con essa e altre del medesimo genere contribuì allo ...
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Musicista (Dresda 1799 - ivi 1842). Studiò con il padre, Vincenzo (Fano 1760 - Dresda 1839), che fu professore di canto e compositore alla cortedi Dresda, e poi a Bologna con S. Mattei. Dal 1830 alla [...] morte fu maestro di cappella al Teatro d'operadi Dresda. Scrisse molte opere, tra cui La distruzione di Gerusalemme (1816), Le donne curiose (1821), Amina (1824), Salvator Rosa, oder Zwey Nächte in Rom (1832). Fu anche compositore di musica sacra e ...
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Musicista (Vienna 1656 - ivi 1738); organista, tiorbista a corte e maestro di cappella in S. Stefano, compose musica sacra e strumentale. Suo figlio Johann Adam Karl Georg (Vienna 1708 - ivi 1772), compositore [...] dicorte, maestro di cappella a S. Stefano, fu il primo maestro di cappella alla corte (1769); assunse (1751) l'amministrazione dell'Opera. Compose messe, mottetti, nove oratorî, cantate, trentuno opere teatrali, sinfonie, ecc. Fu maestro di F. J. ...
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Musicista (Brunswick 1640 - Dresda 1700). Allievo del padre, l'organista Delphin (1601-1694), fu celebre violinista, attivo ad Amburgo, Hannover, Celle. Nominato Ratsmusikdirektor ad Amburgo (1678), fu [...] 1685-86), dove conobbe A. Corelli, al quale si ispirò per la propria produzione sonatistica. Operò anche presso la cortedi Dresda (dal 1688) e fu direttore dell'Operadi Lipsia (1693). Compose opere teatrali, un oratorio e varie musiche strumentali. ...
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Musicista (Praga 1746 - Varsavia 1829). Fu violinista nell'orchestra dicorte a Vienna e direttore dell'Operadi Varsavia. Per questo teatro scrisse undici opere, tra cui I Cracoviti e i montanari (1794, [...] rappresentata oltre duecento volte in due anni), I sudditi riconoscenti (1796), L'albero incantato (1797), Il vecchio cacciatore (1809). Compose anche alcune messe e un centinaio di polacche. ...
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Autore di melodrammi (n. Bergamo sec. 17º), poeta cesareo a Vienna dal 1669 al 1698. Fra i suoi numerosi libretti d'opera si possono ricordare Serse (1654), Scipione Africano (1664), Muzio Scevola (1665), [...] musicati da P. F. Cavalli e la Ifide greca (1670), musicata da A. Draghi per il Teatro dicortedi Vienna. È suo anche Aristomene (1698). ...
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Musicista (Montmédy 1789 - Sydney 1856), figlio di un musicista, Charles, studiò col padre, poi con F. Beck e a Parigi con Ch.-S. Catel e E. Méhul. Nel 1813 arpista dicorte, passò poi a Londra ad insegnare [...] l'arpa (fino al 1839), quindi fu direttore d'opera. Compose musica sacra, teatrale, strumentale e un metodo per arpa. ...
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Musicista (Parigi 1701 - ivi 1775), allievo di suo padre, Jean-Ferry de R. (Parigi 1666 - ivi 1747). Violinista a corte e direttore dell'opera, occupò varie cariche nei teatri dicorte e fu nominato surintendant [...] de la musique de la chambre. Compose soprattutto musica teatrale, per lo più in collab. con F. Francaeur ...
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Musicista (Berlino 1811 - ivi 1891). Studiò il pianoforte con L. Berger, la composizione con B. Klein. A Berlino fu direttore dell'Opera e Kapellmeister dicorte. Il vastissimo catalogo delle sue composizioni [...] comprende opere teatrali, musiche di scena, sinfonie, concerti, musiche da camera, molti Lieder, tra cui ebbero particolare rinomanza i Kinderlieder. ...
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Musicista (Nantes 1794 - Parigi 1878). Studiò al conservatorio di Parigi, nel quale fu poi professore d'organo. Fu anche organista dicorte e primo maestro dei cori all'Opéra. Compose soprattutto musiche [...] per organo, ma anche una messa e alcune opere e balletti. ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...