MAGNI, Paolo
Davide Daolmi
Non si hanno notizie in merito alle origini di questo importante compositore, attivo a Milano fra la fine del Seicento e i primi del Settecento.
L'ipotesi, avanzata da Boorman [...] M. doveva essere troppo giovane perché gli fosse assegnata la stesura di un'intera opera; qualche anno dopo invece, quale maestro al cembalo e sovrintendente dell'orchestra dicorte (quella del teatro Regio) avrebbe senz'altro potuto "aggiornare" le ...
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ANGELINI-BONTEMPI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1624 da famiglia borghese. In Germania l'A. penserà di nobilitare la sua origine adottando il nome di Bontempi (dal protettore [...] Il Paride. Opera musicale dedicata alle serenissime Altezze di Christiano Margravio di Brandemburgo et Edmude Sofia Principessa di Sassonia nella celebrazione delle loro nozze (In Dresda, appresso Melchior Bergen Stampator diCorte, 1662), melodramma ...
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FONTANELLI, Alfonso
Rossella Pelagalli-Cristina Scarpa
Nacque a Reggio Emilia il 15 febbr. 1557 dal conte Emilio e da Isabella del conte Raffaello Fontanelli iuniore.
Dimostrò molto presto attitudine [...] per oltre un quarantennio.
Nonostante gli impegni della vita dicorte, il F. non trascurò la passione per le lettere: n. 627).
Testimonianza della sua opera è affidata essenzialmente alla pubblicazione di due libri di madrigali a cinque voci, le cui ...
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GATTI, Guido Maggiorino (Guido Maria)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Chieti il 30 maggio 1892 da Pierluigi e Giovanna Pelini. Trascorse l'infanzia in Piemonte (ad Alessandria e poi a Torino) e ritornò [...] di fuori, Bologna 1920; "Debora e Jaele" di Pizzetti, Milano 1922; "Le barbier de Séville" de Rossini, Paris 1925; Dizionario di musica (in collab. con A. Della Corte 13, 28, 31, 86; M. Mila, L'operadi G.M. G. nella cultura musicale italiana, in ...
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DAVID, Giacomo
Maria Borgato
Nacque a Presezzo (Bergamo), nel 1750. Seguì regolari studi di canto: pur rimanendo sconosciuto il nome del suo maestro, si può riscontrare la validità della scuola dalla [...] . Bertinotti Radicati e L. Marchesi, nell'opera Ginevra di Scozia di S. Mayr, e contribuì in modo determinante 18 s., 22; Storia del teatro regio di Torino, a cura di A. Basso, Torino 1976, 1, M.T. Bouquet, Ilteatro dicorte..., pp. 365, 409, 412, 420 ...
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GATTI, Luigi Maria Baldassarre
Maria Carmela Di cesare
Nacque a Lazise, sulla sponda veronese del lago di Garda, l'11 giugno 1740. Non si hanno notizie sulla sua educazione musicale mentre, da un documento [...] l'opera Cajo Mario di D. Cimarosa; mentre, l'anno successivo, l'Antigono, alla Scala di Milano (con musiche anche di P. Anfossi) e l'Olimpiade il 13 maggio a Mantova.
Dal 1796 divenne anche maestro di canto dei fanciulli della cappella dicortedi ...
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PERANDA, Giuseppe
Mary E. Frandsen
PERANDA (Perandi, Perande), Giuseppe (Marco Gioseppe). – Compositore e contralto, forse castrato. Nacque a Macerata, battezzato il 4 aprile 1626, quinto figlio di [...] coro e strumenti.
Il numero delle composizioni di Peranda registrate nei diari dicorte a Dresda e in vari inventari musicali tedeschi rivela che soltanto un terzo circa della sua opera complessiva è pervenuta; la gran parte delle fonti (tutte copie ...
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BESOZZI (Besuzzi, Bezzozzi, Bizzossi)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, compositori e strumentisti, attiva dal sec. XVI I al XIX.
Il primo di cui si ha notizia nel sec. XVII è un Alessandro, nato [...] , e come compositore del primo atto dell'opera Aniemio in Roma (sutesto di Anni Rosa Bella Villa), rappresentata a Novara Carlo Emanuele III come virtuoso alla cappella dicorte a Torino. Nel 1735, in compagnia di Paolo Girolamo, si recò a Parigi per ...
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BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] nascita dell'arciduca Giuseppe, conseguì grande successo con la rappresentazione diopere composte nello stile italiano, che egli cercava d'introdurre nell'ambiente dicorte nonostante l'opposizione di Fux.
Nel 1751 il B. entrò in contatto con Gluck ...
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MANCIA, Luigi
Andrea Garavaglia
Nacque probabilmente intorno al 1660. Il luogo di nascita non è noto: in un documento coevo il M. è indicato come "veneziano" (cfr. Montagu), mentre Quadrio gli assegna, [...] nell'estate del 1697. In quella circostanza fu eseguita, sotto la direzione di Steffani, un'opera da lui musicata su soggetto scelto e abbozzato da una "dama dicorte dotata di singolare talento" (come si legge nel libretto): era La costanza nelle ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...