PASQUINI, Ercole
Paul R. Kenyon
PASQUINI, Ercole. – Organista e compositore, nato presumibilmente a Ferrara, probabilmente nel quinto decennio del XVI secolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
A detta [...] Battista Aleotti, architetto dicorte, nel dedicare a Ippolito Bentivoglio un libro di madrigali di Vittoria Aleotti, sua 1593) e un terzo nella Scelta di motetti […] Libro secondo, opera quarta a cura di Fabio Costantini (Roma, Zannetti, 1618) ...
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FORONI
Irene Maria Maffei
Famiglia di musicisti veronesi, attivi nel sec. XIX.
Domenico nacque a Valeggio sul Mincio (nell'odierna provincia di Verona) il 9 luglio 1796 da Antonio e da Margarita Pin; [...] 1883). Secondo A. Sala quest'opera "vede germinare il nuovo indirizzo della di R. Schumann (1853) e l'oratorio Elias di F. Mendelssohn Bartholdy (1854).
In qualità di maestro di cappella dicorte, Giovanni Iacopo era tenuto a comporre in occasione di ...
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BERNABEI, Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1659, si dedicò giovanissimo allo studio della musica sotto la guida del padre Ercole, rivelando ottime qualità di organista e compositore. [...] successe nella carica di maestro di cappella e consigliere dicorte, ricevendo lo stipendio di 1483 fiorini ( Music and Musicians, I, London 1954, p. 674; A. Loewenberg, Annals of Opera, 1597-1940, II, Genève 1955, p. 78 (1686. col. 40); Encicl. ...
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CANAVAS (Canavasso, Canavaz, Canevaz)
Giuliana Scappini
Famiglia di strumentisti e compositori d'origine piemontese, alcuni dei quali operarono in Francia tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, [...] Paolo, che dal 1778 al 1784 fu cantante alla cortedi Torino, e altrettanto incerta si presenta la figura di Giuseppe (il Vecchio), che La Laurencie cita in un elenco di "Maîtres de violon" operanti a Parigi nel 1759. D'altra parte anche Giuseppe ...
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COTTRAU, Guglielmo
Raoul Meloncelli
Capostipite di una famiglia di compositori ed editori attivi prevalentemente a Napoli tra il XIX e gli inizi del XX secolo, il C. nacque a Parigi il 9 ag. 1797 da [...] raccolte volle sottolineare soprattutto la sua operadi arrangiatore: "Je ne suis que Di Giacomo, La gloriosa canzone di G. C., in Orfeo, 10 sett. 1910; A. Della Corte, Romanze e canzoni del tempo di M. Costa, in Pan, II (1934), 7, pp. 346-359; S. Di ...
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CONCARINI, Vittoria, detta la Romanina
Maria Borgato
Nacque a Roma ma non sappiamo con esattezza in quale anno. V. Giustiniani nel Discorso sopra la musica dei suoi tempi, scritto nell'anno 1628 e pubblicato [...] bis zu der Erfindung des drizmatischen Styles und den Anfangen der Oper, Leipzig 1841, pp. 23, 25, 70, 72; A. Ademollo, La bell'Adriana ed altre virtuose del suo tempo alla cortedi Mantova, Città di Castello 1888, pp. 46 s., 66, 126, 136 ss.; Id., I ...
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PANDOLFI, Domenico
Fabrizio Longo
PANDOLFI (Pandolfi Mealli), Domenico (in religione Giovanni Antonio). – Secondogenito di Giovanni Battista Pandolfi e quartogenito di Verginia Bartalini, fu battezzato [...] Longo, Magdeburg 2011). Non vi è traccia delle precedenti opere I e II. Nello stesso anno il nome di «Giovanni Antonio Mealli» compare nei documenti relativi ai musicisti di camera della corte tirolese, che avrebbe lasciato il 15 febbraio (Senn, 1954 ...
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BARBACINI, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 24 giugno 1834. Dopo aver studiato canto nella propria città con Giuseppe Barbacini e Luigi Dall'Argine, si trasferì a Milano e fu allievo di Francesco [...] febbraio 1857 con una nuova operadi A. Traversari, Il Diavolo osia il Conte di San Germano. Il successo , Giuseppe Verdi, Milano 1951, pp., 300, 521; G. Pannain-A. Della Corte, Storia della musica, III, Torino 1952, p. 1494; F. Abbiati, Giuseppe ...
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COURCELLE (Corselli), Francesco
Alessandra Cruciani
Nacque a Piacenza nel 1702 (1700 secondo il Bourligueux) da Charles e Jeanne Medard, i quali, stabilitisi a Piacenza, italianizzarono il loro nome [...] da parte del pubblico affascinato dalla bravura dei cantanti e dalle pregevoli esecuzioni delle sue opere. Tutto ciò contribuì a diffondere nell'ambiente dicorte e fra tutti i musicisti spagnoli nuovi interessi per la musica italiana, in particolare ...
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LOMBARDINI, Maddalena Laura
Carlida Steffan
Nata a Venezia il 9 dic. 1745, figlia di Pietro e di Gasparina Gambirasi, venne accettata come povera (21 sett. 1753) presso l'ospedale dei Mendicanti, una [...] 1775) e Pisa (1776). In seguito venne ingaggiata dal teatro dicortedi Dresda per le stagioni teatrali del 1783; a Mosca, nel 1993, ad ind.; Id., L'ultima allieva di Tartini, in Tartini: il tempo e le opere, a cura di A. Bombi - M.N. Massaro, Bologna ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...