BASTIANELLI, Giannotto
Raoul Meloncelli
Nato a Fiesole (Firenze) il 20 luglio 1883, praticamente autodidatta, raggiunse assai presto una salda e seria preparazione musicale, tanto da divenire insegnante [...] il B. l'interpretazione storica di un'opera è condizionata al gusto dell'esecutore, che per giungere ad una perfetta interpretazione del puro valore artistico dovrebbe avere lo stesso genio dell'interpretando (Della Corte). Persistendo poi in tale ...
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FABRI, Stefano iunior
Roberto Grisley
Nacque a Roma nel 1606 da Stefano senior. Dalle notizie sulla sua vita, provenienti in massima parte dai registri d'archivio delle chiese romane in cui operò in [...] 1650, p. 614; G. Baini, Mem. storico-critiche della vita e delle operedi Giovanni Pierluigi da Palestrina, I, Roma 1828, pp. 71, 369; II, pp. 44, 281; A. Bertolotti, Musici alla corte dei Gonzaga in Mantova dal sec. XV al XVIII, Milano 1890, p. 91 ...
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DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
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Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] teatro dicorte; e il 6 nov. 1674, con i suoi Armonici, rappresentò il Genserico, correntemente attribuito a P. Cesti, seguito dalla Stellidaura vendicata di F. Provenzale. Il compositore napoletano si ispirò a lei nel comporre l'opera Schiavo di sua ...
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LORENZO da Firenze (Laurentius de Florentia, Magister Laurentius, Lorenzo Masini)
Alessandra Fiori
Figlio di Tommaso o Tommasino, nacque presumibilmente a Firenze nei primi decenni del XIV secolo. Filippo [...] operadi L. è distintiva della fase di transizione in cui egli si trovò a operare.
Un dato assai significativo è rappresentato dall'alto numero di brani di L. composti su testo di storia della musica, a cura di A. Della Corte, Torino 1926, pp. 106- ...
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DE RENSIS, Raffaello
Raoul Meloncelli
Nacque a Casacalenda (Campobasso) il 17 nov. 1880 da Florimondo e da Teresa Melchiorre. Intrapresi gli studi giuridici per seguire la tradizione familiare e conseguita [...] R. Casimiri, A. Della Corte, G.F. Malipiero e F. Torrefranca: il D. fu nominato segretario generale.
Tra le iniziative più significative dell'Istituto si ricorda la pubblicazione delle opere complete di Pierluigi da Palestrina, programmata in ...
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GIORDANI (Giordano), Giuseppe, detto Giordaniello
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, risalente per alcuni biografi al 1753 (Fétis), per altri al 19 dic. 1751 (Bossa [...] , fece rappresentare, con discreto successo, l'opera Epponina, cui fece seguito, nel medesimo anno, il Demetrio, su libretto del Metastasio, andato in scena nella stagione di carnevale presso il teatro diCortedi Modena. Sempre al 1779 pare risalga ...
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Wagner, Richard
Luisa Curinga
Il teatro musicale come opera d’arte totale
Compositore, scrittore e librettista tedesco dell’Ottocento, Richard Wagner impiegò il suo genio per realizzare un teatro totale, [...] marinara utilizzata anche dal poeta tedesco Heinrich Heine, l’opera narra di un marinaio condannato a vagare per l’eternità sul Germania nel 1842, fu per sette anni maestro della cappella dicorte a Dresda (1843-49), dove erano state rappresentate sia ...
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BERNASCONI, Andrea
Raoul Meloncelli
Nato a Milano nel 1706 da un ufficiale francese di origine italiana come risulta dal registro dei morti della Frauenkirche di Monaco, in cui è segnato il suo decesso, [...] musicale fosse iniziata piuttosto tardi. Il suo esordio come compositore ebbe luogo al Teatro dicorte a Vienna nel 1737 con l'opera Flavio Anicio Olibrio (libretto di A. Zeno e P. Pariati); ritornato in Italia, il B. fece rappresentare a Venezia ...
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MACCIONI, Giovanni Battista
Davide Daolmi
Nacque nella prima metà del XVII secolo in luogo ignoto.
Ancora oggi il M., librettista e musicista, è confuso con un omonimo drammaturgo "da Orvieto" noto [...] Kaspar Kerll, dal 1656 maestro di cappella della corte e autore dell'Oronte (libretto di Giorgio Jacopo Alcaini), opera che nel 1657 aveva inaugurato il nuovo teatro dicorte.
È del 1660 l'Ardelia, l'unica vera operadi cui il M. risulta librettista ...
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GIAJ (Giaii, Giaij, Giay)
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Torino nel secolo XVIII.
Il primo musicista della famiglia di cui si ha notizia è Giovanni Antonio, figlio di Stefano Giuseppe [...] . Bouquet, Il teatro diCorte dalle origini al 1788, Torino 1976, ad indicem; Id., Notizie biografiche sulla famiglia G., prefazione a F.S. Giaj, Composizioni sacre, Milano 1979; U. Manferrari, Diz. univ. delle opere melodrammatiche, II, Firenze 1954 ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...