BONONCINI (Buononcini), Giovanni (e non Giovanni Battista)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 luglio 1670 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Iniziato lo studio del violoncello con il padre, [...] ), e sullo stesso teatro continuò a far rappresentare con successo opere fino al 1695. Nominato poi dall'imperatore Leopoldo I d'Asburgo compositore dicorte, con uno stipendio di cinquemila fiorini annui, giunse a Vienna sulla fine del 1697 ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] , 31 maggio 1756e Monaco di Baviera, teatro dicorte, 1758, vers. in due atti); Semiramide riconosciuta, dramma in tre atti (libretto di P. Metastasio, Venezia, teatro S. Cassiano, carnevale 1753); Rosmira fedele, opera seria in tre atti ...
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LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] un gruppo formato sia da elementi italiani sia da membri della locale cappella dicorte: così, nell'opera Il mercato di Malmantile di D. Fischietti, che il L. diresse a corte prima del marzo 1772, la lista dei cantanti comprendeva, accanto ai nomi ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] hat" (in A. Della Corte, in Enc. d. Spett.).
Descritta dallo Scudo come tipico esempio di virtuosa da camera,la cui unica preoccupazione era quella di stupire l'auditorio, le fu forse estraneo il genio di Mozart, come la rivoluzione operata nel campo ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] G. G., in Musica Disciplina, XV (1961), pp. 199-207; A. Della Corte, Un capitolo nella preistoria dell'opera, in La Rassegna musicale, XXXI (1961), pp. 93-98; E.F. Kenton, Lo stile tardo di G. G., in Musiche italiane rare e vive da G. G. a Giuseppe ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] . La partenza della Lebrun rese impossibili durante l'anno le esecuzioni della grande opera italiana al teatro dicortedi Berlino, mentre furono intensificate quelle dell'opera buffa in Potsdam, dove si rappresentò l'operetta dell'A., L'ouverture du ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] , anche perché la, musica italiana dominava nell'ambiente dicorte (come, del resto, avveniva a Dresda e nelle altre corti tedesche e austriache), che fin dal 1568 aveva accolto opere e artisti italiani. In particolare, durante il principato ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] , Pavesi ebbe un incarico ufficiale nel teatro dicortedi Vienna: a detta di Sanseverino (1851, pp. 27 s.), vi 29, 38-59; F. Meneghezzi, Notizie intorno la vita e le opere del maestro di musica S. P. raccolte da F. Sanseverino, in L’Italia musicale, ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] 'A., il periodo nel quale egli fu alla cortedi Polonia.
Che egli avesse lì esercitato "olim" la funzione di "musices moderator" era testimoniato da un passo della prefazione al lettore dei Cribrum musicum, operadi un allievo dell'A., Marco Scacchi ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] F. impallidirebbe per la scarsa originalità. Tuttavia, anche se l'opera del F. non è estranea agli stereotipi del tempo e non 1928, p. 266; U. Prota Giurleo, Breve storia del teatro dicorte e della musica a Napoli nei secc. XVII-XVIII, Napoli 1952, ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...