Scrittore e teologo (n. in Svevia 808 o 809 - m. attraversando la Loira 849). L'operadi V. ha connotazione al tempo stesso poetica e teologica e soprattutto sotto quest'ultimo aspetto venne letta dai [...] ove ascoltò Rabano Mauro; fu nell'829 alla cortedi Ludovico il Pio e di Giuditta come precettore di Carlo (poi detto il Calvo); ne ottenne moderna critica ha rilevato il carattere compilativo dell'opera. Importanti i suoi commenti biblici in alto ...
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Nome di alcuni illustri monaci del convento di San Gallo vissuti nei secc. 10º e 11º. 1. Eccheardo I (m. 973), il più celebre di essi: decano del convento, fu autore d'inni ecclesiastici e d'un poema latino [...] in esametri, Waltharius manufortis, che narra la fuga di Gualtiero di Aquitania con la sposa Ildegonda dalla cortedi Attila. Note sono le traduzioni e i rifacimenti del Waltharius ad operadi P. von Winterfeld, K. J. Simrock, ecc. 2. Eccheardo II: ...
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Ecclesiastico e uomo di stato (Glastonbury 925 circa - Canterbury 988). Benedettino, fu chiamato a corte da re Edmondo, che lo creò abate di Glastonbury (945); consigliere anche dei successivi sovrani [...] le cariche ecclesiastiche più elevate del regno finché fu creato, da re Edgardo, arcivescovo di Canterbury (961): come tale promosse l'operadi riforma della Chiesa e, attraverso la diffusione della regola benedettina, mantenne vivo l'interesse ...
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Arcivescovo di Magonza (n. Schüningen - m. Magonza 1011). Sassone, canonico a Hildesheim, entrato nella cortedi Ottone II, nel 971 fu cappellano del re e cancelliere di Germania, venendo elevato nel 975 [...] Baviera. La sua personalità garantì all'Impero la pace interna nei periodi di vacanza del trono. Alla sua attività politica unì una fervida operadi diffusione della fede nei territorî ancora pagani dello Schleswig, del Holstein e in Svezia. Venerato ...
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Vescovo, umanista e uomo politico boemo (n. Hohenmauth, od. Vysoké Mýto, 1310 circa - m. 1380). Parroco a Neumarkt (Slesia) dal 1344, notaio dal 1347 e cancelliere imperiale dal 1353 alla cortedi Carlo [...] a introdurre lo spirito del primo umanesimo nell'Europa centrale, adottando uno stile umanistico anche nella sua operadi cancelliere (Cancellaria Iohannis Foronovensis, Summa cancellariae). Tradusse opere attribuite a s. Agostino, Eusebio, Cirillo. ...
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Abate di Sens, poi vescovo di Metz (768), cappellano dicortedi Carlo Magno (784) che gli procurò anche il titolo di arcivescovo; morì nel 791. Va sotto il suo nome la collezione di canoni detta Capitula [...] Angilramni, sulla necessità di garantire il clero da false accuse; ma la raccolta è forse opera dello pseudo-Isidoro. ...
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VIGOR, Simone
Pio Paschini
Nacque a Èvreux in Normandia. Nel 1520 andò a Parigi col padre che fu poi medico a corte; divenne membro del collegio di Navarra nel 1540, rettore dell'università, parroco [...] Rosier e altri riformati; fu anche predicatore dicortedi Carlo IX. Fu nominato arcivescovo di Narbona il 10 dicembre 1572; morì il libri (1621-1622) furono messi all'Indice. Le sue Opera omnia furono poi stampate anche nel 1683 in occasione della ...
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WILLIAM, John
Delio CANTIMORI
Ecclesiastico anglicano, nato probabilmente il 25 marzo 1582 a Conway, morto a Gloddaeth nel Carnarvonshire il 25 marzo 1670. Ordinato sacerdote nel 1605, si fece subito [...] del re. Le vittorie dell'esercito del parlamento lo indussero ad abbandonare di nuovo la politica: si ritirò nei suoi possedimenti, dove morì lasciando molti legati per operedi beneficenza e cultura.
Bibl.: S. R. Gardiner, in Dict. of nat. Biography ...
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VARĀHAMIHIRA
Mario VALLAURI
. Astronomo, astrologo, matematico e geografo indiano del sec. VI d. C. Nativo di Avanti (moderna Ujjain) e figlio di Ādityadāsa, morì nel 587. Secondo la tradizione conservataci [...] delle "nove gemme" che erano ornamento della corte del re Vikramāditya.
L'opera sua più importante è la Bṛhatsaṃhitā "Il grande un'operadi V. intitolata Yogayātrā "Della spedizione militare sotto costellazione propizia". Altri scritti di astrologia ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] pontificio e visse intemerato alla cortedi Alessandro VI. Protonotario apostolico (1503), vescovo di Chieti (1504), legato -14), cardinale (1536), arcivescovo di Napoli, inquisitore (1542); papa dal 1555. Tutta la sua opera, prima e dopo la sua ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...