BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] ritirata e rifuggente dalle responsabilità pubbliche, e la vita dicorte a cui negli incarichi e nello sfarzo era chiamato ecclesiastica aveva raggiunto il suo culmine.
Le operedi pastorale e di spiritualità non sono che una parte della produzione ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] di Strasburgo.
Trovatosi così a disporre di una straordinaria quantità di ricchezze, L. III se ne servì per intensificare quell'operadi abbellimento e restauro delle chiese di III riuscì a giustificarsi con la corte franca.
Sembra peraltro che l' ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] già era cardinale.
Tutte e due le opere sono state attribuite quasi sempre fino ad di S. Pietro di Tozzolo posta ai margini della città. La dotò di possedimenti ad Amalfi e nei pressi di Eboli e le donò anche la cappella dicorte S. Pietro al Corto ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] come quella di un letterato dicorte al servizio dell'assolutismo mecenatesco e dei nuovi orientamenti di celebrazione storica delle il B. compì intorno al '70 un primo abbozzo dell'opera, la cui tela si venne poi allargando e articolando in ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] miserie della vita dicorte: sarebbe un errore imperdonabile "non voler tollerare quel male che la cortedi sua natura porta presa in un sinodo provinciale, avrebbe potuto rendere operanti.
Alla Dieta di Parczów, nell'agosto 1564, il sovrano promise ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] dei lavori di ampliamento del porto di Civitavecchia e nel 1613 promosse operedi manutenzione del che inviò in Spagna e a Roma Antonio Manuel N’Funta. Ostacolato dalla cortedi Madrid, giunse a Roma all’inizio del 1608, ma morì pochi giorni dopo ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] suoi contatti con la Chiesa olandese, la sua recente operadi divulgazione di scritti giansenistici a Napoli (Vat. lat. 10.858, alla porpora, vincendo le resistenze di Luigi XIV con la promozione di due favoriti della corte francese: F. A. Gualtieri ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] Compì ancora una sosta alla cortedi Matilde - a suggestioni appunto della contessa Landolfa di S. Paolo vuole collegare le del legato, non mancò di appoggiare decisamente l'operadi pacificazione e restaurazione di Bernardo.
Donizone presenta la ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] di Margaret Pole, la quale venne riammessa a corte come dama di compagnia della regina e nel 1512 fu nominata contessa di Concilio, stando almeno a quanto si legge nella dedica dell’opera (di cui non sono note versioni autografe) agli altri due ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] di Spoleto, delle contee di Nocera e di Assisi, e più tardi anche di Gubbio, che dopo i disordini del 1218-19, grazie all'operadi fortuna di Leonardo Pisano alla cortedi Federico II. Dante e la cultura sveva..., in Atti del convegno di studi tenuto ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...