LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] particolarmente difficile e delicata, in quanto sin dal 1815 la cortedi Napoli aveva richiesto con insistenza alla S. Sede la missionaria e l'affermazione dell'esigenza di promuovere le operedi sostegno delle missioni. La successiva enciclica ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] confronti dei cardinali e della sua famiglia dicorte, la disinvolta utilizzazione dei denari del tesoro pontificio per operedi completamento delle maggiori basiliche romane, l'assenza di un preciso indirizzo alla politica finanziaria dello Stato ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] , C. non fu certo identificato con le trattative segrete di Teodato con la cortedi Costantinopoli e in genere con una qualsiasi tendenza filobizantina. Le Variae sono come opera retorica ed erudita una espressione inconfondibile della personalità ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] e speculativa sia in discussioni nell'ambito dei circoli paraccademici dicorte, sia mediante la divulgazione a stampa delle proprie teorie già respinte dal pubblico universitario inglese. La prima opera pubblicata a Londra, nel 1583, è un volumetto ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] dopo la denunzia da parte dei vescovi francesi dell'operadi Giansemo, congregazione che, iniziatasi il 12 apr.
Per il mecenatismo artistico: L. Ozzola, L'arte alla cortedi A. VII,in Arch. d. Soc. romana di storia patria, XXXI (1908), pp. 5-91; per ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] edizione del Nuovo Testamento (1515) e delle operedi s. Girolamo (1516). In cambio, ne ebbe la dispensa papale dai voti monastici, anche se non fu chiamato, come forse avrebbe desiderato, alla cortedi Roma, dove si annoveravano troppi suoi nemici ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] periodo 1037-1038: Wipone, comunque, non parla affatto di una "restaurazione" ad operadi Corrado II. Non pare possa accettarsi l'osservazione rivolta di Samuele di Ungheria contro Pietro, re di quella regione, rifugiatosi presso la corte tedesca, ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] delle trattative matrimoniali fra le cortidi Bisanzio e franca, un'implicita gravità di sostanza, che neutralizzava le però, riconoscere, e non è poco, di aver salvato i frutti dell'operadi Stefano II e di averli, sia pure in modesta misura, ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] ottenendo contemporaneamente un posto nella cappella dicorte del re di Francia.
La tappa successiva nella sua contestato all'interno del proprio Ordine - con la preghiera di mandargli le sue opere, preghiera che fu esauditai però, solo nel 1266 dopo ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] , d'altronde, nel testamento rimarcò di aver "speso più di cento trentamila scudi in la corte et scapitato il mio patrimonio" ( 1934, p. 123; R. Battaglia, Le ville Giustiniani a Roma e l'operadi Carlo Lambardi, in L'Urbe, IX (1940), pp. 2-14; L. ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...