FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] solo nella protezione che le accordò, ma anche nell'operadi sistemazione edilizia che egli avviò intorno al 1466 nell' fornito di una corte interna con un doppio porticato e di un giardino dotato di una superba fontana di marmo bianco di Carrara, ...
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LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] , il L. doveva accelerare la restituzione di navi genovesi da parte di entrambi. Sembra che egli non abbia lasciato la corte neanche dopo la cacciata dei Francesi da Genova, a operadi Giano Fregoso nel giugno 1512: di certo scriveva da Blois il 7 ...
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FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] . Sottolineava la sua riorganizzazione delle Camere fiscali e del sistema di entrate pubbliche, nel suo complesso, con una capillare operadi riscossione di dazi e di recupero dei crediti, combattendo o riducendo esenzioni fiscali e incrementando ...
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ERA, Antonio
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero (prov. Sassari) da Potito e da Domenica Cossu il 15 febbr. 1889. Dopo i primi studi nella città natale, conseguì la maturità classica presso il liceo [...] di Mariano IV d'Arborea ai capitoli dicorte dei Parlamenti, dalle prammatiche regie ai pregoni viceregi, alle ordinanze civiche di Sassari e di esempio di questi nuovi orientamenti è costituito dal contributo al congresso muratoriano L'opera del ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] non trattassero troppo brutalmente i loro debitori. In tale opera L. non ebbe sempre successo: in alcune occasioni l'inviolabilità delle chiese, considerate luoghi di rifugio. Nella sua cappella dicorte la messa era celebrata ogni giorno; fondò ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] dello stesso anno, fu ispirata da quel desiderio di pace, da quel senso di prudenza che traspaiono da tutta l'azione diplomatica sabauda del periodo: dai tentativi operati presso le varie corti europee per porre fine alla guerra dei Sette anni ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] , essendo "eletto per il più francese di tutto il consiglio" a fare operadi mediazione a Chambéry presso Madama e per Germania, a confessare al Verrua: "io sono allevato lontano dalle corti e fra la libertà del foro nel quale senza scrupolo si ...
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FRANCESCO III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Francesco Maria d'Este, figlio primogenito di Rinaldo I d'Este duca di Modena e Reggio e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, nacque [...] che, se l'aveva illustrata con la sua operadi studioso, non l'aveva tuttavia resa efficiente sul dell'enciclopedismo, Modena 1926, pp. 12 s.; F. Quintavalle, Un retroscena dicorte. I matrimoni estensi…, in Arch. stor. lombardo, LXXVII (1940), pp. ...
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ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] operedi questo periodo si ricordano, oltre varie esercitazioni di carattere retorico-accademico, le Ragioni del Principe di Avellino e Collegio di Napoli contro il Collegio de' Medici di più evidente quando la cortedi Vienna diede il suo appoggio ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] per tentare ancora una volta di ottenere Lucca e aprirono negoziati con la cortedi Verona dichiarandosi disposti a pagare nell'interesse pubblico. In Padova proseguì infatti l'operadi costruzione e riparazione delle mura iniziata da Marsilio; ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...