GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] e dei fatti, noti e meno noti, della corte pontificia.
In questo arco d'anni il G. V-LXIII; G. De Stefano, Della vita e delle operedi G. Gravina. Discorso, Napoli 1870; A.C. Casetti, La vita e le operedi G.V. G., in Nuova Antologia, febbraio 1874, ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] edizioni Basilea 1541, 1542 e 1544, a operadi B. Westheimer, collaboratore di O. Brunfels e teorico del nicodemismo, Lovanio la Francia, visitando anche la cortedi Francesco I insieme con il conte di Pitigliano Niccolò Orsini, simpatizzante della ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] miserie della vita dicorte: sarebbe un errore imperdonabile "non voler tollerare quel male che la cortedi sua natura porta presa in un sinodo provinciale, avrebbe potuto rendere operanti.
Alla Dieta di Parczów, nell'agosto 1564, il sovrano promise ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] di clausura nel monastero di S. Lorenzo a Salerno. Caracciola fu invece damigella dicorte della duchessa di temi del modello.
La prima parte contiene "alcune detestande operazionidi certi religiosi", ovvero truffe, beffe e adulteri architettati da ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] della vita pubblica per dedicarsi interamente alla stesura della sua opera, con la quale la Sicilia da Ruggero a Filippo II Sicilia alcuni scritti minori, editi (per lo più nel Notiziario dicorte) e inediti; più ampia e corretta la seconda edizione ( ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] ", tra i quali possiamo immaginare operedi Mantegna e dello scultore Cristoforo di Geremia, da dividere tutti tra della corte bentivogliesca stringendo amicizia con il magistrato Antonio di Lino e frequentando letterati dicorte come Giovanni ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] colla credibilità appannata, continua a frequentare gli ambienti dicorte e ad incontrarsi, quanto meno, col Saracini ed , quest'ultimo, al duca di Mantova. Intenzione mutata in seguito ché il dedicatario dell'opera - per la cui stesura insistettero ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] Il 6 dicembre il D. fu ricevuto in un pranzo a corte: in quell'occasione Francesco I si impegnò a dare un pieno contributo il carnevale del '13, secondo la Fontes Baratto).
Dell'operadi Boccaccio, oltre a riprese stilistiche, il D. tenne ben ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] vari testi vi è anche la traduzione in latino di un'operadi Mosco, il Carmen in amorem fugitivum ex graeco pp. 177-179; A. Luzio - R. Renier, I Filelfo e l'umanesimo alla corte dei Gonzaga, ibid., XVI (1890), pp. 210-215; A. D'Ancona, Origini ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] come pratico degli ambienti anversani, la richiesta della cortedi Bruxelles di scrivere quel parere sulle imposte che sortì come effetto In effetti, di primo acchito, potrebbero essere accomunati alle operazionidi rimaneggiamento di cui abbondava ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...