MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] il diretto patrocinio dei regnanti locali e per l'operadi apostolato dei monaci bizantini, primi fra tutti Cirillo e di Pliska; m. di Manastira a N del palazzo di Preslav), sia di unità residenziali monumentali improntate al cerimoniale dicorte ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] appoggi negli ambienti dicorte. Ambrogio, nella risposta, mostra ogni genere di rispetto per il vescovo di Roma e dei cimiteri si registrano interventi del tempo di papa S. in continuità con le opere iniziate sotto Damaso, in particolare nell'area ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] biografie, nei repertori e in testa alle riedizioni delle sue opere – di un presunto nome ‘Pietro’, non confermato da alcun documento , aveva già iniziato a partecipare alla vita culturale della corte. Nel 1620-21 era annoverato tra i membri del ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] lo studio dell'operadi s. Bernardino da Siena, i cui sermoni egli stesso dichiara di aver predicato, testimonia il rapporto del C. anche con la cortedi Malatesta Novello (cfr. L. Piccioni, Di F. Uberti umanista cesenate, Bologna 1901, p. ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] al rinvenimento del corpo di s. Trofimo o, più verosimilmente, la Deposizione di Cristo a operadi Nicodemo e Giuseppe d'Arimatea a Parigi nella corrente di gusto artistico della corte avignonese, e quello detto di Egmondo a Haarlem (Schatkamer ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] senza tuttavia dargli l'ordine esplicito di partire da Vienna.
Egli decise di congedarsi subito dalla corte e, il 3 genn. 1634 lui fondato, agli ospedali, alle comunità religiose e alle operedi carità della città.
Il G. scrisse De sacra ordinatione, ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] rete di informazione e di spionaggio all'interno della stessa corte imperiale, ma fu in grado di sfruttare gli operedi Rousseau, Voltaire, Montesquieu e Raynal. Di rilievo fu inoltre la sua incessante attività di finanziatore di pubblicazioni e di ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] quelli nelle mani dello zio.
Il suo ruolo nella cortedi Roma, nel contempo, andava crescendo: nel 1523 accompagnò Vergerio; più tardi (nel 1529) gli fu dedicata l'operadi Agostino Steuco Recognitio veteris Testamenti ad Hebraicam veritatem. Ma la ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] per comprendere l'integrazione della società romana in questa difficile fase quattrocentesca di disciplinamento operato dal Papato, che, da quel momento, rese la corte pontificia l'unico ambito in cui i rampolli delle famiglie romane potessero ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] a trovare. Sull'animo insicuro e volubile di Umberto, alla cui cortedi Vienne si era più volte recato, il quell'anno a Bologna. Il testo segue i canoni classici di tutte le operedi agiografia ma, sebbene non si possa dare eccessivo credito a ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...