ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] di giugno. Liutprando, che aveva appena rifiutato di ricevere i messi del papa, fu costretto ad inviargli incontro i grandi della sua corte pontificato, egli dedicò grande attenzione all'operadi diffusione e organizzazione della Chiesa in Germania ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] i suoi studi artistici. Colà frequentò la casa di François Gérard, pittore dicorte, e strinse amicizia con gli artisti più
Contemporaneamente all'attività politica l'A. continuò l'operadi diffusione della cultura tra i fanciulli e i giovani ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] con una sosta a Genova in casa Spinola - per la Spagna, inviato dal granduca su richiesta di Filippo IV; a corte era stata già apprezzata l'operadi un altro ingegnere fiorentino, Cosimo Lotti. Sono state pubblicate (Bacci, 1963) sue lettere del 1651 ...
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COLOMBO (Colón), Diego
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1480 nell'isola di Porto Santo, vicino a Madera, da Cristoforo e Felipa Moniz, figlia di Bartolomeo Perestrello.
Il Perestrello, appartenente ad [...] del padre nel Nuovo Mondo e poi al suo ritorno in Spagna, egli lo rappresentò a corte a pieno titolo. assistendolo nella estenuante operadi difesa degli interessi familiari.
L'intenso scambio epistolare tra padre e figlio testimonia l'attività del ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] fattore di "sicurezza" e di "vera proprietà". Incominciò intanto a frequentare la corte sabauda, operadi G.B. Bogino con l'obiettivo di saldare il riformismo settecentesco con quello feliciano, in un'operazione culturale funzionale al progetto di ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] diceva concepito per operadi un serpente e per intervento di Zeus - nei mosaici della fine del sec. 4° d.C. di Baalbek (Ross, nell'illustrazione del peccato di orgoglio), ma all'influenza di ambienti collegati alla corte normanna come fonte ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] la corte che trascorreva la festività della Pentecoste ad Augusta; qui Agnese ed Enrico espressero il loro gradimento per Gerardo (Niccolò II; cfr. Annales, ad annum 1059[1058], in Lamperti Hersfeldensis Opera, p. 74)ed invitarono Goffredo di Lorena ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] F. prese il potere e il 28 fu nominato doge.
La corte milanese sospettò subito uno scarso rispetto degli accordi. Il F., dictis factisque, considerato la naturale prosecuzione dell'operadi Valerio Massimo Factorum et dictorum memorabilium libri IX ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] programma di democrazia radicale imperniato sul decentramento amministrativo e sulla creazione di una Corte dopo il delitto Matteotti ad operadi intellettuali antifascisti, di liberali, di riformisti, di demosociali dissidenti, venne poi ...
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FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] necessariamente. Forte dell'appoggio incondizionato della coppia reale spagnola, fu soprattutto grazie all'operadi mediazione di F. presso la corte romana - di cui notoriamente il duca era interlocutore privilegiato - che l'Alberoni riuscì a ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...