Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] crisi spirituali, come quella cosiddetta di Inferno (1895-97), vissuta a Parigi in completo isolamento, tra alchimia misogino, costante in tutta l'operadi S., acquista un peso decisivo a partire dai crudi racconti di Giftas ("Sposarsi", in due parti ...
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Pseudonimo dell'architetto Charles-Édouard Jeanneret (La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, 1887 - Roquebrune-Cap-Martin 1965). Frequentata la scuola d'arte nella sua città natale, completò la sua formazione con [...] di alcuni principî che, fondamentali per l'operadi Le C., hanno avuto rilevante seguito nel Movimento Moderno: soppressione di sede della Società delle Nazioni, 1927; la Cité de Refuge, Parigi, 1929; il palazzo del Centrosoyuz, Mosca, 1929-30; ...
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Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] ) figura, come doveva poi avvenire alla musica wagneriana al comparire di Isotta. Poco compresa nel 1777 a Parigi, l'interiorità di Armida è la virtù che impedisce a questa operadi invecchiare. Fu chiamato in Francia, per contrapporlo a G., il ...
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Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta [...] con Kavàfis e Zervos (il gruppo di "Grammata"). Nel 1912 U. migra a Parigi, si iscrive alla Sorbona (tesina poesia che sempre "torna presente pietà" (L'impietrito e il velluto). L'operadi U. è oggi riunita nei volumi Vita d'un uomo. Tutte le poesie ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] che più hanno influenzato la complessa operadi Adorno. Fin dalla giovinezza A. si proclama marxista: si tratta di un marxismo, però, prevalentemente filosofico, recepito attraverso le opere del primo Lukács e di Korsch, e mai approfondito sul piano ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] compì lunghi viaggi in Europa (Parigi, Polonia, Ungheria). Nel 1949 presiedette a Città di Messico il congresso mondiale dei la dittatura di Pinochet s'instaurò in tutto il paese.
Opere
Trovatosi a scrivere negli anni in cui l'operadi R. Darío ...
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Scrittrice e pensatrice francese, nata a Parigi il 3 febbraio 1909, morta a Ashford (Inghilterra) il 24 agosto 1943. Di alta statura morale, fu pensatrice profonda e intensa tanto da dar vita nella sua [...] rinunciando mai alla fede d'origine. L'occupazione diParigi da parte dei tedeschi allo scoppio della seconda guerra ), scritto a Londra tra il 1942 e il 1943, ultima sua opera sistematica; L'attente de Dieu, 1950; La connaissance surnaturelle, 1950; ...
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Tipo di composizione musicale oppure intrattenimento pubblico o privato dedicato all’ascolto di musica.
Cenni storici
Lo sviluppo storico del c. come composizione musicale appare strettamente legato a [...] a delinearsi con chiarezza i tratti fondamentali del c. barocco, a operadi A. Stradella, della scuola bolognese (con G. Torelli) e , di Sainte Cécile, quelli della Societé des concerts du conservatoire (1828; tuttora i più importanti a Parigi) ...
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Musicista francese (Ciboure, Pirenei Francesi, 1875 - Parigi 1937). Guidò, insieme a C. Debussy, l'innovazione musicale dei primi trent'anni del Novecento, in Francia e ben oltre i suoi confini, esprimendosi [...] blues.
Vita
Nato in provincia da madre basca e di padre svizzero francese. Studiò prima con H. Ghis (pianoforte) e Ch. René, poi (dal 1889) al conservatorio diParigi, dove frequentò successivamente le classi del De Bériot (pianoforte), del Pessard ...
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Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando [...] 77) e Pierre Haultin (1558).
Intorno alla metà del 15° sec., a operadi F. Feliciano, L.B. Alberti, Damiano da Moyle, L. Pacioli e Académie royale des sciences diParigi, incaricata nel 1693 di studiare e descrivere le tecniche di stampa e d’incisione ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
pezzotto s. m. Particolare decoder utilizzato per accedere illegalmente ai contenuti dei canali televisivi italiani ed esteri a pagamento. ♦ [tit.] Il pezzotto, il decoder pirata con tutte le tv del mondo: «Costa solo 12 euro». Ma si rischia...