Sviluppo economico
Massimo Tommasoli
(App. III, ii, p. 880; IV, iii, p. 562; V, v, p. 368)
Le origini dell'attuale sistema internazionale di cooperazione allo sviluppo risalgono alla fine degli anni [...] Cairo 1994), lo sviluppo sociale (Copenaghen 1995), la donna (Pechino 1995), gli insediamenti umani (Istanbul 1996), l'alimentazione (Roma comunità locale; il che presuppone un'opera capillare di informazione e di educazione che renda i suoi membri ...
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MONGOLICHE, LINGUE
Carlo Tagliavini
. Col nome di lingue mongoliche indichiamo non già tutte le lingue parlate da popoli di razza mongolica, ma solo una determinata e relativamente esigua famiglia linguistica, [...] sogdiana. La cosiddetta scrittura ,P‛ags-pa fu opera del gran Lama di Sa-skya: ,P‛ags-pa (cioè onorevole) bLo , Grammaire et vocabulaire de la langue mongole (Dialecte des Khalkhas), Pechino 1897; A. N. I. Whymant, A Mongolian Grammar, outlining ...
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GIADA (cin. yü)
Giovanni Vacca
Il nome di giada deriva dallo spagnolo piedra de hijada, che a sua volta deriva dal latino ficatum (fegato farcito di fichi), che ha dato il nome all'italiano fegato. La [...] bocca del cadavere.
In un'opera cinese Ku yü t'u pu, "descrizione illustrata di giade antiche", è illustrato un imperiale. Odorico da Pordenone parla di una coppa di giada adoperata dall'imperatore a Pechino. Questa coppa fu poi trovata dall ...
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LESSEPS, Ferdinand-Marie visconte de
Giuseppe ALBENGA
Mario MENGHINI
Diplomatico francese, nato a Versailles il 19 novembre 1805, morto a La Chenaie (presso Guilli; Indre) il 7 dicembre 1894. Passò [...] (a cui la morte prematura impedì di portar l'opera a compimento), con qualche modifica tratta dai Pechino (1873), un canale dall'Atlantico per sommergere il deserto del Sahara (1877). Il L. tentò anche di attuare un altro grande disegno, cioè di ...
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MALABARICI e CINESI, RITI
. Con questi nomi sono designati, rispettivamente, taluni accomodamenti e concessioni a costumi e idee locali, che per facilitare l'opera missionaria furono adottati primamente [...] controversia anche in India, a Pondichéry, dove l'opera missionaria tra gl'indigeni era stata affidata ai gesuiti . Poi si recava in Cina; espulso da Pechino, pubblicava a Nanchino un decreto di condanna dei riti cinesi; fatto cardinale (1707), ...
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HUC, Èvariste-Régis
Luigi PALADINI
Lazzarista missionario, nato il 1° giugno 1813 a Caylus (Tolosa), morto a Parigi il 25 marzo 1860. Compiuti gli studî nel seminario di Tolosa, entrò nella congregazione [...] nell'ottobre 1846. Qui egli redasse le sue note di viaggio, che formarono poi i suoi Souvenirs. Ammalatosi, dovette 58. L'ultima edizionc dei Souvenirs, che è l'opera principale, è apparsa a Pechino (stamperia dei Lazzaristi) nel 1924.
Bibl.: Henri d ...
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ŠMITS (Schmidt), Pēteris
Arverds Svãbe
Folklorista ed orientalista lettone, nato il 25 dicembre 1869 a Rauna (Vidzeme). Del 1891 al 1896 studiò filologia orientale nell'università di Pietroburgo, nel [...] Pechino; dal 1899 al 1918 insegnò lingua cinese nell'Istituto orientale di Vladivostok; nel 1920 fu nominato professore di folklore e di filologia baltica all'università di trovano riunite in: Etnografiski raksti (Opere sull'etnografia), I-III, 1912- ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] esempio, restituita dagli inglesi e Macao lo sarà dai portoghesi a Pechino e non a essa), Taiwan appare, in effetti, come un che vi appare in più o meno avanzata formazione sia opera e realtà di élites ristrette o penetri più a fondo nella esperienza ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO (v. vol. V, p. 170)
E. Fiore Marochetti
G. Palumbo
L. Bacchielli
B. Genito
N. G. Gorbunova
B. J. Staviskij
A. A. Di Castro
R. [...] di queste strutture è impeccabile: le grandi lastre di pietra sono messe in opera in accuratissima connessione, non di rado anche a incastro. La loro presenza all'interno di edifici didi scavo delle tombe di epoca Han presso Mancheng»), Pechino 1980 ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA (v. vol. IV, p. 707 e s 1970, p. 419)
P. Vecchio
A. Speziale
M. Michelucci
C. Pavolini
A. A. Di Castro
F. Rispoli
Egitto e Vicino Oriente. - L'area [...] Italia centrale tirrenica, in misura massiccia e spesso a opera delle stesse officine, anche tipi destinati quasi solo Città Proibita a Pechino. Tra gli esempî più antichi riferibili al primo tipo - che quando provvisto di manico e di tre o quattro ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
effetto vetrina
loc. s.le m. Condizione di visibilità, possibilità di essere conosciuti e di ottenere pubblicità. ◆ Amnistia e indulto sarebbero «una precondizione» per «affrontare poi problemi strutturali». Del pericolo di proteste «violente»...