MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] Panciatichi, Redi, C. Rinuccini, V. Viviani. Apparentemente operadi apologetica cristiana, le lettere suscitarono vivaci polemiche sin dal J. Grueber, che aveva vissuto a lungo a Pechino; ne risulta un resoconto sempre in bilico tra scrupolo ...
Leggi Tutto
DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] il D. avanzò l'ipotesi della formazione delle perle ad operadi un parassita; e il lavoro Ricerche anatomo-fisiologiche sul baco ), Singapore, Saigon, Yokohama, Shanghai. Di qui, dopo una puntata a Pechino, la spedizione raggiunse Hong Kong. Nel ...
Leggi Tutto
INTORCETTA, Prospero (Yin Duoze, Juesi [Il Saggio])
Elisabetta Corsi
Nacque a Piazza Armerina il 28 ag. 1625. All'età di sedici anni i genitori lo iscrissero al Siculorum Gymnasium di Catania per studiare [...] l'opera pastorale facendo erigere una chiesa. Le persecuzioni anticristiane del 1665 lo obbligarono a riparare dapprima a Pechino e di M. Ricci, i missionari della Compagnia si erano dedicati con particolare zelo all'operadi traduzione, non solo di ...
Leggi Tutto
PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] (Gamba, 1835, p. 210; Dal Pane, 1959, p. 209), assunse toni sarcastici nella raccolta di sonetti pubblicata a operadi quest’ultimo con falso luogo d’edizione – Pechino, in realtà Lucca –, subito dopo l’uscita del Tevere navigato e navigabile, in cui ...
Leggi Tutto
Figlio di Pietro e di Maria Vigone, nacque a Milano il 19 luglio 1688. Mancano notizie della sua famiglia e degli anni della sua formazione artistica. Entrato il 16 genn. 1707 nella Compagnia di Gesù a [...] , pp. 184 s.) e che fece anche il ritratto dei due principi reali.
Dalla missione diPechino era stato intanto richiesto un confratello che fosse in grado di lavorare come pittore presso la corte dell'imperatore K'ang-hsi. Così il C. partì per ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] la sua operadi conversione e cura d'anime si orientò e poté svolgersi di fatto non tra i Cinesi, popolo di cui ignorava giunta ad Avignone nel 1338), sappiamo che i cristiani diPechino erano privi del loro pastore da ormai otto anni ("Iohannem ...
Leggi Tutto
BROLLO, Basilio (al sec. Mattia Andrea; in cinese Yeh Ch'ung-hsiao e Tsunhsiao)
Girolamo Bertuccioli
Nato a Gemona (Udine) il 25 marzo 1648 da Valerio e Giovanna Rodisea, entrò nel convento dei frati [...] attesa effettuò una visita a Pechino, dove si trovò impegnato in una spiacevole controversia con i religiosi portoghesi della città, che pretendevano di continuare ad esercitare una specie di controllo su tutti i missionari operanti in Cina. Il B. si ...
Leggi Tutto
ALENIS (Aleni), Giulio (in cinese Ai Ju-lüeh ssu-chi)
Pietro Pirri
Nacque di nobile famiglia a Brescia nel 1582. Entrato in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara il 10 nov. 1600, studiò filosofia [...] in Cina soltanto nel 1613: fu a Pechino, a Shangai, a Yangchou nella provincia di Kiangsu, dove convertì un mandarino di grande autorità, divenuto poi uno dei più validi sostenitori della sua operadi apostolato. Altro appoggio egli trovò in Yeh ...
Leggi Tutto
COSTANTINI, Celso
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Castions di Zoppola (Udine) il 3 apr. 1876 da Costante e Maddalena Altan, famiglia di modeste condizioni, secondogenito di dieci fratelli. Il padre faceva [...] era rimasto senza successori; la fondazione della università cattolica diPechino (1929).
All'inizio del 1933 il C. dovette mantenendo però un atteggiamento ostile nei confronti delle operedi soggetto religioso degli artisti più moderni e ...
Leggi Tutto
Missionario e sinologo (Macerata 1552 - Pechino 1610). Gesuita, fu inviato nelle Indie Orientali (1577) e poi in Cina (dal 1582), dove iniziò la sua operadi divulgazione della cultura occidentale e di [...] 1601, conquistando presto la stima dell'imperatore Wanli, e di molte personalità di corte, che gli permise una larga operadi apostolato (2000 convertiti, di cui 400 a Pechino). Fu sepolto a Pechino (è il primo straniero, non ambasciatore, sepolto in ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
effetto vetrina
loc. s.le m. Condizione di visibilità, possibilità di essere conosciuti e di ottenere pubblicità. ◆ Amnistia e indulto sarebbero «una precondizione» per «affrontare poi problemi strutturali». Del pericolo di proteste «violente»...