Mao Zedong
Massimo L. Salvadori
Il rivoluzionario che fece vincere il comunismo in Cina
Mao Zedong è una delle figure dominanti della storia del Novecento. Nel 1949 portò al potere i comunisti in Cina. [...] Dopo la sanguinosa repressione subita dai comunisti nelle città a opera delle forze nazionaliste, Mao nel 1926-27 teorizzò che Pechino nel 1976, la sua linea rivoluzionaria era fortemente indebolita, tanto da preparare l’avvento al potere nel 1978 di ...
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Serato, Massimo
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Giuseppe Segato attore cinematografico, nato a Oderzo (Treviso) il 31 maggio 1916 e morto a Roma il 22 dicembre 1989. Con il suo volto dai lineamenti [...] giorni a Pechino), al fantascientifico La decima vittima (1965) di Elio Petri e al grottesco Lo scatenato (1967) di Franco Indovina in televisione dove prese parte a sceneggiati e riduzioni diopere teatrali.
Bibliografia
F. Savio, Cinecittà anni '30 ...
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Gesuita (Colonia 1591 - Pechino 1666). Missionario in Cina, giunse a Pechino nel 1622 e fu per qualche anno missionario nello Shanxi; successivamente, richiamato (1630) a Pechino, ebbe l'incarico dall'imperatore [...] quest'opera prima con altri matematici e astronomi, poi da solo, pubblicando anche trattati di matematica e di fisica autorizzazione per edificare una chiesa a Pechino. Morto Shunzhi, primo imperatore mancese protettore di S., questi fu imprigionato e ...
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Pseudonimo dello scrittore cinese Shu Qingchun (Pechino 1899 - ivi 1966). La sua opera, anche se memore delle grandi tradizioni della novellistica e del teatro classico, ha contribuito notevolmente alla [...] Insegnò poi nelle università di Jinan (dal 1930) e di Qingdao (1935), e Cina nel 1949, stabilendosi poi a Pechino dove ebbe incarichi nelle organizzazioni letterarie circostanze nel corso della Rivoluzione culturale.
Opere
Al 1922-23 risalgono i suoi ...
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Nome d’arte dell’artista francese Jean-François Perroy (n. Nantes 1957). Assieme all’artista parigino Blek le Rat è considerato il pioniere assoluto della stencil art in Europa, figura fondamentale della [...] elemento che contraddistingue inequivocabilmente la sua opera, una sorta di firma logotipica, funzionale anche all’ in molte delle più importanti città al mondo, come Pechino, dove è intervenuto direttamente sulle superfici della muraglia cinese. ...
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Giornalista e scrittore italiano (Firenze 1938 - Orsigna, Pistoia, 2004). Profondo conoscitore del continente asiatico, vi approdò per la prima volta nel 1965, inviato dall'Olivetti. Dapprima (1972) corrispondente [...] Giai Phong! La liberazione di Saigon, 1976). Dal 1980 al 1984 visse a Pechino fino al momento dell’ dell’opera omnia Tutte le opere 1966-1992 e 1993-2004 curati da À. Loreti e il memoir Il mio fratellone Tiziano Terzani, scritto dal compagno di studi ...
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Paleontologo (Toronto 1885 - Pechino 1934). Assunse nel 1929 la cattedra di neurologia a Pechino, e, a seguito dei ritrovamenti di Zhoukoudian (1927), fondò l'attivo laboratorio di ricerche cenozoiche [...] in Cina per l'esplorazione sistematica dell'Asia centro-orientale, alla cui opera si devono gli studî sul sinantropo. ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] una astutamente predisposta affermazione di potenza, o, peggio, come una geniale operazione finanziaria, anch'essa , Rari e inediti egidiani. I Capitula fidei inviati da B. VIII a Pechino, in Giorn.critico della filos. ital., XL, (1961), pp. 310- ...
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DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] nel 1885. di un certo Piero di Giovanni di Dino.
Di recente si è avuto un rinnovato interesse per la vita e l'opera del Da ), in Yenching Journal of Chinese Studies, Monograph Series, n. 7, Pechino 1934, p. 9; F. De Filippi, Iviaggiatori ital. in Asia ...
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CALLERI (Callery), Giuseppe Gaetano Pietro Massimo Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Torino il 25 giugno 1810 da Gaetano e da Maria Gazzola. Dopo aver compiuto gli studi classici nella città natale [...] a sue spese col nome gallicizzato di J.-M. Callery l'opera che doveva farlo conoscere all'allora affari dei barbari), periodo di regno di Tao-kuang (1836-50), presentato al trono nel 1856, edizione fotolitografica, Pechino 1930; ristampa, Taipei 1963 ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
effetto vetrina
loc. s.le m. Condizione di visibilità, possibilità di essere conosciuti e di ottenere pubblicità. ◆ Amnistia e indulto sarebbero «una precondizione» per «affrontare poi problemi strutturali». Del pericolo di proteste «violente»...