FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] di trasferirsi, come insegnante d'italiano, presso l'Istituto italiano di cultura diVienna italiana è stata una posizione autonoma nel pensiero e nell'operadi A. F., in Annali della Scuola norm. sup. di Pisa, classe di lettere e filosofia, ...
Leggi Tutto
WILLAERT, Adrian (Adriano, Adriaan). – Nacque intorno al 1490 nei pressi di Roeselare, nelle Fiandre occidentali (e non a Bruges, come si è lungamente creduto, sulla scorta di François Sweerts, Athenae [...] che nell’aprile 1562 il quinto duca, Alfonso II, in visita diStato in laguna, volle recarsi al capezzale di Willaert, già molto malato.
Le operedi Willaert si riscontrano assai precocemente in manoscritti polifonici italiani del secondo decennio ...
Leggi Tutto
BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] . proprio riguardo alla figura del Palestrina, già è stato detto. Soltanto due anni dopo la sua morte il sacerdote P. Alfieri pubblicava una scelta (quasi completa) delle opere palestriniane nella Raccolta di musica sacra (Roma 1841-46, Pittarelli, 7 ...
Leggi Tutto
FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] . Poco dopo il Farini stesso lo chiamò a prestare operadi segretario nella commissione legislativa istituita presso il Consiglio diStato Per preparare gli schemi dei provvedimenti di riforma delle leggi politiche, amministrative e finanziarie del ...
Leggi Tutto
BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] senso dello Stato, la inane politica di neutralità seguita di fronte ai Francesi, erano stati responsabili, insieme con l'opera del Bonaparte e dei Francesi, della rovina della Repubblica.
Alla fine del 1801 il B. accompagnò a Vienna il conte ...
Leggi Tutto
CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] imperiale diVienna. Ma è documentato che continuò a modellare statuine, tra le quali gli sono state attribuite la Pace e la Guerra di raccolta privata napoletana e i gruppi di soggetto agreste del Museo Duca di Martina e del Museo di Palazzo ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] 1645, dopo la battaglia di Jankau, Vienna e tutta la Bassa Il marchese d. Annibal Gonzaga è stato ultimamente promosso. Egli ha parti degne Corte, e la sua sagacità è un fuoco morto ch'opera senza farsi sentire, e farà sempre gran brecchia nell' ...
Leggi Tutto
PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] recato a Vienna in qualità di insegnante di canto. A uso dei cantanti pubblicò una raccolta di arie, duetti e terzetti su testi del Metastasio, intitolata Il Parnaso italiano. A Vienna provvide anche a riscrivere una sua vecchia opera comica (La ...
Leggi Tutto
MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] ; mentre il gruppo di S. Carlo Borromeo che comunica s. Luigi Gonzaga era stato donato dal M. nel del monumento per la Hofburg diVienna, che concepì come un il gesso della figura nuda di Tamar e il Ritratto di Marchesi a operadi F. Hayez (1830), che ...
Leggi Tutto
CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] ascolto per le solite difficoltà finanziarie di Carlo V e per lo stato orinai avanzato della stagione invernale che impedivano una prosecuzione ad oltranza della campagna.
Durante la stasi invernale delle operazionidi guerra il C. accompagnò in ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...