CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] una situazione stagnante, anche se il suo operato, in quel momento più che mai, poté prestarsi ad accuse di bonapartismo.
L'idea dell'unione dei quattro Stati dell'Italia centrale era già stata ventilata all'indomani della formazione della lega ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] di comprendere a fondo le moderne linee di sviluppo e di trasformazione del paese. Tipico era stato il suo atteggiamento contrario alla opera , a Haimburg e a Frohsdorf, nei pressi diVienna, mettendosi sotto la protezione dell'imperatore d'Austria ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] di ottenere il riconoscimento internazionale al decreto di sovranità sulla Tripolitania. Poiché Berlino e Vienna tardavano a dare il riconoscimento, il C. fu l'anima dioperadi degli Esteri, gli ottenne i funerali diStato.
Fonti e Bibl.: R. Guariglia ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] Vienna che concedeva all'Austria di determinare quale dovesse essere la politica interna del Regno di Napoli e aveva rafforzato l'invadenza della Curia romana con il concordato del 1818, considerato dal B. una capitolazione dello Stato. In sostanza ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] , nell'attesa della decisione diVienna, i contadini erano insorti di Lombardia, una specie di governo lombardo in esilio che operò dal settembre 1848 al maggio 1849. Nell'ottobre 1848 il C. era stato eletto deputato al Parlamento per il collegio di ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] Vienna.
Tra gli scritti da lui lasciati, maggiore rilievo hanno certamente le sue Memorie, rimaste finora inedite (Archivio diStatodi Napoli, Biblioteca, nn. 76-76/5), ricche di C. si proponeva di fare operadi "edificazione e di profitto" non solo ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] dello Zucchi e del Sercognani, agevolato nella sua opera dallo stesso generale austriaco M. Geppert, che pur non riconosceva la validità dei patto.
Infine, obbedendo agli ordini della segreteria distato, fece piena sottomissione.
Conclusasi con un ...
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DROVETTI, Bernardino
Ronald T. Ridley
Nacque il 4 genn. 1776 (la data del 7 gennaio sulla sua pietra tombale è errata) a Barbania (Torino) da Giorgio, notaio, e Anna Vittoria Vacca.
Laureatosi in legge [...] distato maggiore della divisione piemontese dell'Armata d'Italia; il Colli - capo distato attivamente Mohammed Alì nella sua operadi riforma.
Quello stesso anno si Vienna, dove si interessò per l'istruzione pubblica egiziana, la Custodia di ...
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FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] furono le proteste inoltrate alla corte diVienna.
In realtà F. si all'operadi mediazione di F. presso la corte romana - di cui volle l'allontanamento politico del ministro, che pure era stato a lungo esecutore delle sue volontà, si prolungò ben ...
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FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] di trasferirsi, come insegnante d'italiano, presso l'Istituto italiano di cultura diVienna italiana è stata una posizione autonoma nel pensiero e nell'operadi A. F., in Annali della Scuola norm. sup. di Pisa, classe di lettere e filosofia, ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...