DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] stato attuale e sui bisogni degli studi filosofici in Sicilia, ove sono già presenti i due motivi che caratterizzeranno l'attività di studio 'intensa attività pubblicistica: di questi anni ricordiamo il saggio Vita e operedi Vincenzo Miceli (Palermo ...
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DI NEGRO, Enrico
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII a Genova da Ansaldo e Beatrice Lomellini.
Nel 1216 è ricordato un suo zio, Bonvassallo Lornellini; suoi fratelli furono Pietro, Giacomo, [...] nell'operadi repressione della coniuratio organizzata da Guglielmo De Mari, assolvendo all'incarico di occupare accordo tra Genova e gli uomini di Breil (22 marzo); nel febbraio gli era stato saldato dal Comune di Alba un prestito da lui concesso. ...
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DI ROMA, Azzolino (Azzolino de Urbe)
Mauro De Nichilo
Nacque in Terra d'Otranto tra la fine del sec. XIII e l'inizio del XIV.
La conoscenza della lin gua greca, che la terra salentina aveva nutrito e [...] 'operadi fra Francesco de Marrano (il 7 febbr. 1335 è registrato un versamento a favore di Guglielmo Provenzale e di Nicola bio-bibliografico degli uomini chiari di Terra d'Otranto, ms. depositato presso l'Archivio diStatodi Lecce, I, s.v. ...
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DI GIOVANNI, Lazzaro
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1769; non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla sua formazione. Dal 1815 ricopri a Palermo l'incarico di ufficiale nella regia segreteria [...] , a volte con insistenza, lo stato conservativo, sottolineando spesso l'urgenza dei restauri. È proprio questa attenzione alla sopravvivenza fisica delle opere che consegna al manoscritto un valore di catalogo, quasi di relazione tecnica. Sul piano ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] si protrassero fino agli inizi del sec. XVII (Arch. diStatodi Palermo, Arch. notarile, Notaio Pietro Ganci, regg. 4407 era già impegnato nei lavori della chiesa di S. Giorgio dei Genovesi, la sua opera più importante e meglio conosciuta, peraltro ...
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DI NARDO, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò, fra la fine del sec. XVII e il 1750, come scultore in legno di figure, animali e immagini devozionali. Da un documento relativo a una [...] non sappiamo se fratello o parente (Catello, 1980, p. 125, n. 27), del quale, purtroppo, non è stato possibile identificare le opere.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Napoli, Notarile: Notar G. Malatesta, 1704, f. 213; Ibid., Mon. soppr. 1100 (ff.n.n ...
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DI NARDO, Domenico
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in legno policromo, dal 1670 e al 1703 c. Conosciamo poco i suoi rapporti di lavoro (Catello, 1980) con il fratello minore [...] operedi questi artisti i quali, generalmente, esplicarono l'attività di scultori d'immagini sacre e di figure di lo schema pietistico dei canoni della Controriforma.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Napoli, Notar G. Malatesta, 1704, f. 213; Ibid., ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] (Panormi 1774-1777).
L'opera dedicata al Filangieri, nonostante la protezione di lui, fu condannata dalla Società, III (1947), pp. 328-352; M. Condorelli, Note su Stato e Chiesa nel pensiero degli scrittori giansenisti siciliani del sec. XVIII, in Il ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] in Sicilia, a Messina, a Catania e a Palermo per opera dello Jemma, mentre si sviluppavano gli studi che dimostravano l' In quella sede universitaria, infatti, erano stati istituiti un reparto di degenza e un servizio ambulatoriale per affrontare ...
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DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] stato un ottimo guappo plebeo, accanto a G. De Lillis, guappo "distinto", che, in guanti e soprabito, parlava in un italiano approssimativo quanto esilarante. Del Santelia il Di e comprendeva operedi Bovio, di E. Murolo, di De Tommaso e dei Di Majo, ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...