Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] e dalmatica (11), dopo la morte del fratello Druso continuò l'operadi consolidamento del dominio romano in Germania, ciò che gli valse il trionfo tribunicia potestas. Dopo la morte di Augusto (14) gli organi dello stato giurarono fedeltà a T., che ...
Leggi Tutto
Storico italiano (Aosta 1901 - Roma 1960); prof. di storia mod. nelle univ. di Perugia (1934), Milano (1938) e Roma (1946), redattore, per la parte storica, dell'Enciclopedia Italiana dal 1928 al 1943, [...] in certi momenti della storia (Per la storia religiosa dello statodi Milano durante il dominio di Carlo V, 1938), sia ancora, specie nella fase conclusiva della sua opera e della sua esperienza, nella ricostruzione attentissima delle vicende ...
Leggi Tutto
Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] dello sviluppo storico; ma il limite di Hegel è stato quello di aver interiorizzato il lavoro, concependolo innanzitutto non dell'economia politica classica inglese e, in particolare, dell'operadi Smith e Ricardo, cui la sua attenzione s'era già ...
Leggi Tutto
Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] ) vinse Gneo Pompeo, figlio del Grande. Padrone ormai dello stato, attese con eccezionale sagacia ed energia a riordinare la cosa la rapidità, arditezza, organicità della sua operadi legislazione e di governo, egli mostrò i vantaggi che poteva ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] fondatore dell'URSS e iniziatore del movimento comunista internazionale, l'importanza del pensiero e dell'operadi L. è stata immensa. La sua concezione del partito (che immetteva forti elementi di centralizzazione e che gli valse più volte l'accusa ...
Leggi Tutto
Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta operadi P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] reali), nonché le numerose reportationes dei suoi corsi universitari, molte delle quali sono state pubblicate in questi ultimi anni. Ma l'opera a cui soprattutto è legata la fama di P. è il De immortalitate animae, pubblicata a Bologna nel 1516, che ...
Leggi Tutto
Nome di varî personaggi cartaginesi: 1. Il più noto di tutti è il generale A. Barca, figlio di Amilcare, nato forse nel 247 a. C. Nel 221 ebbe il comando supremo delle forze cartaginesi in Spagna, dove [...] stato facile suscitare umori antiromani, e valicò le Alpi per il Monginevro o per il Piccolo S. Bernardo con un esercito di i Romani, dopo aver ristabilito la situazione in Spagna a operadi Publio Cornelio Scipione, e dopo la vittoria su Asdrubale ...
Leggi Tutto
Storico ateniese (430-354 a. C. circa), figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia; di famiglia aristocratica, militò (404) contro i democratici di Trasibulo. Fu discepolo di Socrate senza però [...] narrate le vicende dei Greci dal 411 (anno in cui terminava l'operadi Tucidide) al 362 (battaglia di Mantinea). In quest'opera, come del resto in quasi tutti gli scritti di S., è sempre espressa, con sincera onestà, l'ammirazione dello scrittore per ...
Leggi Tutto
Cardinale e storico (Sora 1538 - Roma 1607); autore di una monumentale storia della Chiesa, comparsa come Historia ecclesiastica controversa e comunemente nota con il nome di Annales ecclesiatici, scritta [...] con intenti apologetici e polemici contro l’operadi ispirazione protestante dei Centuriatori di Magdeburgo. Ne pubblicò 12 volumi (1588-1607), in cui sono narrate le vicende della Chiesa fino al 1198.
Vita e opere
Studiò a Napoli e a Roma, ove ...
Leggi Tutto
Storico italiano (Paganica, L'Aquila, 1876 - Santarcangelo di Romagna 1971). Insegnò Storia moderna presso le univ. di Milano e di Roma; nazionalista, aderì al fascismo. Nei suoi studi rivolse particolare [...] sempre nell'ispirazione della scuola economico-giuridica. Un'operadi sintesi è invece Il Medioevo, in cui contemporanea, nella quale portò un interesse preminente per i problemi dello stato e della classe politica. Non per questo venne meno l' ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...