Statista statunitense (Port Conway, Virginia, 1751 - Montpellier, Virginia, 1836). Fu delegato per la Virginia alla Convenzione (1776) e al Congresso continentale (1779-83). Alla Convenzione di Filadelfia [...] , richiesta dalla maggioranza della nazione, che portò alla guerra contro la Gran Bretagna (1812-14). L'operadi M. come presidente degli Stati Uniti fu debole e incerta; aspramente criticata da molti storici, non valse ad accrescere la fama che ...
Leggi Tutto
Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] rapidamente in alta fama, nel 1679 presentò la prima sua operadi cui ci sia rimasta notizia: una sonata per violino e liuto. Nel 1675-78 (salvo un viaggio, nel '77, forse in Germania) fu nell'orchestra di S. Luigi dei Francesi e agli inizî del 1679 ...
Leggi Tutto
Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1552 - Praga 1612). Figlio e successore (1576) di Massimiliano II, fu re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei romani (1575). La sua politica antiprotestante provocò [...] contro i Turchi (la "lunga guerra", 1593-1606). Tale statodi cose portò a dissensi nella stessa famiglia imperiale e a profondi o distrutta durante la guerra dei Trent'anni; ma operedi A. Dürer, di P. Bruegel il Vecchio, del Correggio (Ganimede, Io ...
Leggi Tutto
Uomo distato cecoslovacco (Hodonín, Moravia, 1850 - castello di Lány, Praga, 1937). Di umili natali, studiò alle università di Vienna e Lipsia e nel 1882 ottenne la cattedra di filosofia all'univ. ceca [...] , M. si rifugiò in Italia, quindi a Londra, ove iniziò una febbrile operadi propaganda presso gli Alleati per la creazione, su basi democratiche, di uno stato indipendente che comprendesse Boemia, Moravia e Slovacchia. Trasferitosi in Russia dopo la ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Napoli 1882 - Cannes 1926). Giornalista e docente di filosofia, volontario e decorato nella prima guerra mondiale, fu avverso allo squadrismo e all'illegalismo fascisti, e divenne [...] democratica nazionale. Aggredito da elementi fascisti a Roma nel 1923 e 1925, morì per le conseguenze di un'ultima aggressione subita vicino a Montecatini sempre ad operadi fascisti. Le sue ceneri sono state trasportate da Cannes a Napoli nel 1950. ...
Leggi Tutto
Capitano di ventura (n. Cotignola, Ravenna, 1369 - m. presso Pescara 1424). Dopo essere stato al seguito di Boldrino da Panicale, capitano delle genti del papa, passò ad Alberico da Barbiano, poi a Francesco [...] di ogni elemento aragonese. Poiché un nucleo potente di questo partito dominava all'Aquila a operadi Braccio da Montone, Giovanna ordinò allo S. di dei pretendenti e dei favoriti del regno di Napoli. Attraverso i suoi matrimonî seppe incrementare ...
Leggi Tutto
Figlio (Edimburgo 1566 - Londra 1625) di Maria Stuarda e di Lord H. Darnley. All'abdicazione della madre, fu incoronato, a poco più di un anno, re di Scozia (29 luglio 1567) e fu solo un'arma di ricatto [...] al governo del paese. Debole di salute e di carattere, ebbe però, soprattutto a operadi G. Buchanan, un'ottima educazione Stato. Temendo che un intervento a favore della madre gli alienasse la simpatia di Elisabetta, non reagì all'uccisione di ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 238 circa - m. 149 o 148 a. C.) del re Gaia, fu inviato dal padre nella Spagna, in aiuto ai Cartaginesi, coi quali nel 211 sconfiggeva Publio Scipione, ma fu nel 207 fra gli sconfitti di Ilipa, [...] quello (il futuro Africano). Tornato in Africa nel 206 per rivendicarvi il regno paterno, che gli era stato usurpato, dopo aspra lotta lo perdette a operadi Siface. Ma si mise allora (205) in relazione coi Romani che erano sbarcati in Africa e con ...
Leggi Tutto
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo [...] anche con piccoli aiuti finanziari nella misura permessagli dallo statodi minorità in cui si trovava, avendo dovuto nel in senso reazionario, dell'instabilità politica di quegli anni: operadi cui Giacomo dovette rifiutare pubblicamente la paternità ...
Leggi Tutto
Scrittore israeliano (Gerusalemme 1936 - Tel Aviv 2022). Prof. di letterature comparate all'univ. di Ḥaifā. La cospicua attività di Y. è caratterizzata (nonostante una serie di novelle degli inizi dal [...] "Il muro e il monte", 1986) e opere teatrali (Laylā be may "Una notte di maggio", 1969; Ḥăfāṣīm "Oggetti", 1986; Tinōqōt laylā dedicato alla famiglia e ai sentimenti coniugali. Nel 2011 è stato pubblicato in Italia il romanzo La scena perduta (tit. ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...