Scrittore politico (Bene, od. Bene Vagienna, 1544 - Torino 1617). Gesuita dal 1560, lasciò nel 1580 l'Ordine per urti coi superiori; dal 1582 divenne segretario di s. Carlo Borromeo. Nel 1585 fu in Francia, [...] le sue idee politiche, dopo un primo abbozzo (De regia sapientia, 1583), nella opera sua più famosa, Della Ragion diStato, in 10 libri (1589), cercando in essa di affermare la supremazia dei valori etici e religiosi sulle istanze utilitarie della ...
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Scrittore e critico italiano (Genova 1930 - ivi 2010); prof. di letteratura italiana nelle univ. di Torino e Salerno, dal 1974 al 2000 ha insegnato nell'univ. di Genova di cui è stato prof. emerito; deputato [...] . Antesignano e quindi esponente di spicco della neoavanguardia, è stato tra i 5 poeti presenti nell'antologia curata da A. Giuliani I novissimi (1961) e tra i fondatori del Gruppo 63. Risalgono a questo periodo opere arditamente sperimentali come le ...
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Scrittore cileno (Santiago del Cile 1953 - Barcellona 2003). Messicano di adozione, ha dato vita al movimento poetico d’avanguardia infrarealista (insieme con M. S. Papasquiaro), in opposizione all’establishment [...] , ma anche politica (nel 1973, di ritorno in Cile, è stato incarcerato perché in opposizione con il regime di A. Pinochet). La recente riscoperta dell’operadi B. ha portato alla pubblicazione postuma di diverse opere, anche in Italia: si ricordano ...
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Scrittrice, avvocato e giornalista norvegese (n. Larvik 1958). Laureata in legge all’Università di Bergen, tra il 1984 e il 1988 ha lavorato come giornalista per la televisione diStato; in seguito ha [...] Det som er mitt (2001, trad. it. 2008) ha dato inizio a quella incentrata sulla coppia di investigatori Vik e Stubø. L’operadi H. è stata tradotta per il mercato italiano a partire dagli anni Duemila; tra i romanzi pubblicati vanno citati 1222 (2010 ...
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Uomo distato e umanista olandese (Amsterdam 1522 - Gouda 1590); per aver favorito la rivolta contro il regime spagnolo, fu arrestato (1567) e l'anno dopo costretto all'esilio. Tornato in patria dopo la [...] segretario degli statidi Olanda, ma il rigore con cui perseguitò i delitti degl'insorti fanatici lo costrinse di nuovo all' di U.", 1561), considerata la sua migliore opera poetica. Tradusse anche (dal francese) metà del Decamerone di Boccaccio ...
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Romanziere inglese (Newquay 1911 - Perranarworthal 1993). Dominato da un senso quasi shakespeariano della tragedia umana, G. presenta una vasta gamma di caratterizzazioni con immediatezza e vigore, in [...] deserta, è stato visto come una trasposizione negativa del vittoriano e ottimistico Coral island (1858) di R. M. Ballantyne. Allo stesso modo The inheritors (1955), dove è descritta la distruzione dell'innocente uomo primitivo a operadi Homo Sapiens ...
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Uomo politico e poeta angolano (Kaxicane, distr. di Icolo e Bengo, Luanda, 1922 - Mosca 1979). Studente in Portogallo (imprigionato due volte per attività anticolonialista), dove si laureò in medicina [...] confinato (1960) prima nelle isole di Capo Verde, poi presso Lisbona. In questi anni la sua opera poetica (in portoghese) fu felice presidente del nuovo stato angolano e ne avviò la riorganizzazione. Dopo il tentativo di colpo distatodi N. Alves ( ...
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Poeta (Ferrara 1593 - Modena 1646). Pubblicò una prima raccolta di Rime nel 1613, che nel 1617 accrebbe di poesie in lode di Carlo Emanuele I di Savoia e della sua politica antispagnola. È del 1615 il [...] ritenuto opera sua, ispirato a questi sentimenti. Il duca di Ferrara, temendo le ire della Spagna, condannò in contumacia l'autore, che dovette ritrattare. Nel 1619 fu però nominato "virtuoso di camera" del duca, e quindi segretario distato ...
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Lambertini, Arnaldo. – Tenente colonnello di artiglieria italiano (Imola 1864 - ivi 1944). Coniugato con la nobile piemontese Delfina di Rovasenda (da cui ebbe Gastone, medico, dal 1936 docente di Anatomia [...] Bombardieri del Re, del cui Deposito di Nervesa è stato primo e unico comandante e, dopo la sconfitta di Caporetto, costituendo un centro di riordino del Regio esercito. In ragione dell’instancabile operadi riorganizzazione di tale corpo, che L. ha ...
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Umanista e uomo politico inglese (Lincolnshire 1525 circa - Londra 1581). Master of arts a Cambridge (1549), lasciò l'Inghilterra durante la restaurazione cattolica; nel 1555 fu a Padova. Sembra che prima [...] (1567) e nei Paesi Bassi (1574 e 1576); prese parte ai negoziati per il matrimonio francese di Elisabetta. Nel 1577 fu nominato segretario distato. Pubblicò varie opere, tra cui The rule of reason, conteining the arte of logic set forthe in Englishe ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...