Scrittore statunitense, nato a St. Louis, Missouri, il 15 febbraio 1914. Ha vissuto a Londra, Parigi, Tangeri e soggiornato in America centrale e nelle regioni amazzoniche del Sud America. È stato uno [...] potere, il culto dell'eroe, la violenza insensata, l'ossessione materialistica, l'intolleranza e le molte forme di ipocrisia".
Con l'opera relativamente più recente (The soft machine, 1961, trad. it. Milano 1965; The ticket that exploded, 1962; Nova ...
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) Poeta e critico inglese, morto a Exeter (Devon) il 18 settembre 1995. Dopo aver insegnato letteratura inglese nell'università dell'Essex, nel 1968 si trasferì negli Stati Uniti dapprima presso la Stanford [...] nel 1988 fece ritorno in Inghilterra.
Negli anni Cinquanta le opere critiche di D. (Purity of diction in English verse, 1953; capace di riportare in vita i perduti valori di rigore e correttezza, con i quali sarebbe stato possibile superare ...
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Latinista francese, nato a Orléans il 16 marzo 1912, morto a Parigi il 25 luglio 1980. Dopo aver studiato presso l'Ecole des Chartes, divenne professore alla Sorbona e alla iv sezione dell'Ecole Pratique [...] filo conduttore delle sue ricerche è stato il tentativo di ricostruire le vicende culturali di passaggio tra mondo antico e Medioevo collaborato con C. nella citata opera sulla tradizione letteraria delle Confessions di S. Agostino e nei quattro ...
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GENET, Jean
Eugenio Ragni
(App. III, I, p. 716; IV, II, p. 7)
Scrittore e commediografo francese, morto a Parigi il 15 aprile 1986. Nel 1979 si è conclusa, con il quinto volume, la pubblicazione dell'intero [...] come proiezioni del reietto, violentato G., coscienza scomoda nel mondo dei cosiddetti ''giusti''.
A eccezione di Un captif amoureux, tutte le operedi G. sono state tradotte in italiano; si vedano in particolare: Tutto il teatro (1971, rist. 1989 ...
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Scrittore statunitense, nato a Tacoma (Washington) il 30 gennaio 1935, morto suicida a Bolina (California) il 19 o 20 ottobre 1984. Intellettuale hippy, si è sempre tenuto ai margini della cultura ufficiale, [...] stato uno degli idoli della controcultura beat, che ha apprezzato dei suoi testi l'apparente ingenuità, spontaneità e immediatezza − una radicalizzazione della lezione stilistica di sua opera (undici romanzi, nove raccolte di poesie, un volume di ...
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Pseudonimo di Fatima Zohra Imalayen, scrittrice algerina di lingua francese, nata a Cherchell (cittadina a ovest di Algeri) il 4 agosto 1936. Dopo essersi diplomata al liceo di Blida, ha continuato gli [...] dell'identità personale, temi dell'intera opera della scrittrice, sono rintracciabili anche nella sua come il primo, dalla televisione algerina (1982), è stato presentato nel 1983 al Festival del cinema di Berlino.
In L'amour, la fantasia (1985; trad ...
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WARREN, Robert Penn
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Romanziere, critico e poeta americano, nato a Guthrie, Kentucky, il 24 aprile 1905. Studiò presso la Vanderbilt University e da giovane fu attivo membro [...] è orientata in molteplici direzioni; ma all'estero egli è soprattutto noto come romanziere. La grande maggioranza delle sue operedi narrativa sono state tradotte in italiano, e il film tratto dal suo All the king's men. vincitore del premio Pulitzer ...
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(pseud. di Thiery, Herman)
Romanziere, poeta, drammaturgo, filmologo belga, nato a Gand il 2 settembre 1912, morto ivi il 9 agosto 1978. Dottore in scienze economiche all'università di Gand (1936), dal [...] 1945 al 1977 è stato direttore della biblioteca comunale della sua città natale. Nella sua abbondante produzione, che l'immagine e il movimento fuggitivo di un film. È inoltre autore dell'opera scientifica in quattro lingue Dictionnaire filmographique ...
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Scrittore cubano, nato a Gibara il 22 aprile 1929. All'inizio alterna l'attività di scrittore con quella di giornalista, in particolare di critico cinematografico (raccoglierà più tardi i saggi più notevoli [...] per il miglior libro straniero pubblicato in Francia nel 1971, C.I. è stato finalista al premio Formentor (1965) e al Rómulo Gallegos (1972).
Tra le sue opere figurano due raccolte di racconti, Así en la paz como en la guerra (1960; trad. it., 1963 ...
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Scrittore e giornalista brasiliano, nato ad Araraquara il 31 luglio 1936. A ventun'anni lascia la cittadina natale per recarsi a San Paolo e intraprende la carriera di critico teatrale e cinematografico. [...] il primo libro di racconti, Depois do Sol. Segue un romanzo, Bebel que a Cidade comeu (1978), un'opera a sfondo politico, dove era stato rifiutato per i toni violenti contro la repressione esercitata dai militari.
Si tratta di un romanzo ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...