DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] quasi vendetta che la natura si prende per essere stata violata nei suoi principi. Con il crescere delle conoscenze sofferto nel 1794 dal principe di Caramanico, viceré di Sicilia (Palermo 1794), in cui elogiava l'opera riformatrice del governo. Morto ...
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Opera latina del 3°-4° sec. d.C., dedicata alla narrazione delle gesta di Alessandro Magno contro i Persiani. Il racconto segue in prevalenza l’Anabasi di Alessandro di Arriano di Nicomedia ed è stato [...] ritenuto operadi Giulio Valerio. ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] . Non c’è grande scrittore del genere p. le cui storie non siano state trasposte sul grande schermo.
Al di là dei numerosi adattamenti da opere letterarie, dagli anni 1920 il cinema iniziò a sviluppare una vocazione alla rappresentazione del ...
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DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da Giovanni Battista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] In tutti questi anni aveva intanto lavorato ad un'operadi impegno e mole molto maggiori, l'Enciclopedia araldico- prova, come in altre occasioni, di essere buon dilettante di disegno (come lo era statodi musica), mentre nel 1901 volle cimentarsi ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] le Lettere 1940-1954 (1986) e le Lettere 1955-1975 (1988). Tutte le operedi P. sono state raccolte nell'edizione diretta da W. Siti (10 tomi, 1998-2003).
Nel cinema P. operò a partire dal 1954, come sceneggiatore (con M. Soldati, La donna del fiume ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] fatto) i principî di un'etica pubblica riferita a "come si dovrebbe vivere", ma le crude leggi dell'operare politico dettate dalla "verità effettuale della cosa" (Principe XV). La verità effettuale della storia è il conflitto: fra gli stati, fra i ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] alcuni rapidi cenni intesi ad agevolare la comprensione della personalità di D. nel suo complesso. Nella storia della spiritualità italiana egli è stato ed è sempre operante; l'immagine di D. "padre" non è espressione retorica e mitica, ma concreta ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] versi in morte della madre, vanno dal 1333 al 1354; l'operadi raccolta e di revisione di esse passò per tre fasi, negli anni intorno al 1350, al 1357, al 1363; una nuova epistola è stata scoperta e pubbl. da M. Feo nel 1985); ebbero a disposizione ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] violenze politiche, quali la strage nella sinagoga di Pittsburgh ad operadi suprematisti bianchi – hanno registrato la perdita del controllo repubblicano della Camera, la cui maggioranza è stata riconquistata dopo otto anni dai democratici, mentre ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] animalesca del Roman de Renart, e nel corso del 13° sec., per operadi Guillaume de Lorris e Jean de Meung, nasce il Roman de la Rose, d’irradiazione di quest’ultima ondata è infatti Roma e il capofila ne è stato M. Lodoli (da Diario di un millennio ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...