Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] era peraltro noto essenzialmente come l’autore di un’operadi medicina pratica, il De praxi medica, pubblicata nel 1696 e, in un’edizione rivista, nel 1703. Il lavoro valorizza il ruolo degli ospedali italiani: è stato infatti elaborato, come si dice ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] diagnosticare attraverso l'esame dell'urina, la cosiddetta uroscopia, era stata praticata fin dall'Antichità e questo esame è citato come elemento diagnostico almeno due volte nelle operedi Shakespeare. I medici avevano notato che quando l'urina era ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] possono quindi indurre la trasformazione soltanto se operano su cellule di certe specie in cui sono incapaci di esprimere le funzioni di tutti i propri geni, oppure se agiscono dopo essere stati parzialmente inattivati da agenti fisici o chimici ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] dello zinco nei casi di epilessia a opera del successore di Boerhaave a Leida, distatidi fragilità nervosa all'inizio del nuovo secolo andava collegata allo stile di vita urbano e al burocratismo dello Stato. La malattia era il risultato di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] , che anticipava quella ai nostri tempi diventata abituale grazie ai raggi Röntgen. L'operadi Laënnec fu il frutto per eccellenza di quella che è stata definita 'medicina d'osservazione', che approfondiva lo studio del malato mediante la nuova ...
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Igiene
Augusto Panà
Anna Spinaci
Luigi Frighi
L'igiene, dal greco ὑγιεινή (sottinteso τέχνη), "salubre, che giova alla salute", è un ramo della medicina che si occupa della salvaguardia e del miglioramento [...] mentali, promuovere l'igiene mentale, in senso lato, mediante un'operadi sensibilizzazione e coinvolgimento di strutture pubbliche e di privati. Per il successo ottenuto dal movimento negli Stati Uniti e la sua risonanza in altri paesi, nel 1930 fu ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] ai criteri sopra descritti per quella che è stata chiamata non-follia. Sul piano clinico, I. Matte Blanco (1975) ha sostenuto la possibilità di distinguere nella mente due diversi universi operativi: il primo, che egli ha definito 'eterogeneo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] teoriche che avevano inizialmente ispirato la sua operadi patologo e la patologia in generale. Virchow aveva riconosciuto nella cellula l'unità fondamentale della vita e il primum movens di ogni statodi malattia derivante da un eccitamento abnorme ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] , nonché gli effetti del curaro e di alcuni anestetici. La sperimentazione sugli animali è stata determinante anche per la scoperta del salvarsan, il primo chemioterapico sicuramente efficace, a operadi P. Ehrlich (1854-1915). Questo scienziato ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] dal principio il M. avesse intrapreso quest'attività specificamente a scopo commerciale, a dispetto di quanto è stato scritto anche di recente. Egli acquistava le opere a Roma per poi spedirle a Siena dove Deifebo, su istruzione del M., le mostrava ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...