PALMA, Silvestro
Paologiovanni Maione
PALMA (de Palma, di Palma), Silvestro. – Nacque a Barano, piccolo comune dell’isola d’Ischia, il 15 marzo 1754.
La protezione e l’interessamento di Carlotta di [...] era stato implicato nei moti giacobini: pare che avesse mostrato particolari simpatie per la Repubblica Partenopea; mancano però precisi ragguagli sul ruolo svolto in tali vicende, che comunque non dovettero incidere sulla sua carriera dioperista ...
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BUCCIONI, Giuseppe
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque in Firenze il 24 sett. 1759 da Alessandro e Giovanna Calzolari. Dal 1766 al 1769 ricevette i primi insegnamenti musicali da B. Cherubini, padre [...] , divenuto a sua volta accademico residente dell'Istituto musicale di Firenze e maestro di cappella nel 1838.
Poche opere rimangono della sua produzione, che certo deve essere stata alquanto vasta: numerose musiche, infatti, sono andate perdute e ...
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BARBETTA (Barbetti), Giulio Cesare
Antonio Garbelotto
Nacque circa il 1540 a Padova, centro allora rinomatissimo per i suoi musici. S'ignora chi possa essere stato il suo maestro. È tuttavia certo che [...] il B. si sia recato all'estero, e infatti il luogo di pubblicazione di una delle sue opere più importanti, Strasburgo (1582), potrebbe avvalorare questa supposizione, ma finora non è stato possibile conoscere alcun dato della sua vita. Inoltre il suo ...
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BATTIFERRI, Luigi
Paolo Veronese
Nato a Sassocorbara (Urbino), fu compositore attivo in pieno sec. XVII. Scarse notizie sulla sua vita ci dicono che fu maestro di cappella al duomo di Sant'Angelo in [...] 5 e 6 Soggetti sonabili... Opera terza, pubblicati a Bologna da G. Monti nel 1669. L'autore ricorda come da lunghi anni ormai fosse stato onorato in Ferrara di molti incarichi, essendo stato due volte maestro di cappella dell'Accademia della Morte ed ...
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CANEPA, Luigi
Giuliana Scappini
Nacque a Sassari il 15 genn. 1849 da Francesco e da Angela Solari. Rivelò spiccate tendenze musicali in precocissima età tanto che a otto anni iniziò lo studio del flauto [...] , il C. compose la sua prima opera teatrale, Davide Rizio (libretto di E. Costa), rappresentata al teatro Carcano di Milano il 16 nov. 1872: il lavoro ottenne un notevole successo e, dopo essere stato replicato in altre città italiane, giunse fino ...
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BRUNETTI, Giovanni
Raoul Meloncelli
Nato a Urbino intorno alla seconda metà del sec. XVI, si dedicò allo studio della musica sin dalla prima infanzia e ancora in giovane età fu nominato maestro di cappella [...] sia di compositore, sia stato richiesto dalle più importanti cappelle musicali italiane, dalle quali, una volta messi in luce, i suoi meriti, si diffuse la fama del suo magistero artistico. In breve tempo diede, infatti, alle stampe numerose operedi ...
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BRIGHENTI, Marianna
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Nacque a Massa Finalese (Modena) l'8 ott. 1808, secondogenita di Pietro, avvocato, e di Maria Galvani.
Abbandonato lo studio dell'incisione per motivi di salute, la B. si dedicò [...] la famiglia a Forlì, dove il padre era stato nominato da Pio IX giudice supplementare. Morti i s., 23 s., 59-69; E. Boghen Conigliani, La donna nella vitae nelle operedi G. Leopardi, Firenze 1898, pp. 122-169; G. Mestica, Studi leopardiani, ...
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FELICIANI (Filiciani, Felisiani, Feligiani), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Siena, in anno imprecisato ma comunque nella prima metà del secolo XVI, non si possiedono molte indicazioni sulla sua prima [...] come organista, il F. come maestro di cappella. Pare che il F. fosse stato allievo del Palestrina.
Nel valutare la sua attività di compositore non va certamente tralasciata l'influenza del Palestrina sulle opere sacre, che rappresentano la parte più ...
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FOSCARINI, Giovanni Paolo (detto il Caliginoso)
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo chitarrista, liutista, compositore e teorico, attivo in Italia e all'estero tra il [...] sulla sua vita; le uniche testimonianze sono tratte dalle prefazioni delle sue operedi carattere teorico, ove il F. dichiara di essere stato al servizio di numerosi principi e personalità di spicco sia in Italia sia all'estero, tra cui l'arciduca ...
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ANGELINI, Emilio
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Nato a Tivoli (Roma) il 16 febbr. 1804, dal bolognese Serafino e da Camilla Hom, fiorentina, il 20 maggio 1824 venne associato come professore di violino alla pontificia Congregazione [...] ufficiale fin dal 1837 (e non dal 1843, come è stato scritto).
Le sue doti di direttore d'orchestra gli procurarono la stima e l'amicizia di G. Verdi, venuto a Roma a concertare le opere espressamente scritte per il teatro Argentina, I due Foscari (3 ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...