Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] in favore di una riforma della Chiesa, sia pure soltanto in settori limitati, e la sua operadi abbellimento e di restauro di Roma ( il 7 dic. di quell'anno; il 18 dic. E., a causa della sua salute malferma, dei disordini nello stato della Chiesa, e ...
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Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] promuovere un fine che non era stato previsto dalle sue intenzioni", e cioè il bene comune; al contrario, afferma S., "non ho mai avuto occasione di constatare il bene fatto da coloro che affermano dioperare per il benessere comune". Le conseguenze ...
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Figlio (Torino 1666 - Rivoli 1732) di Carlo Emanuele II, cui successe nel 1675. Assunti pieni poteri (1684), entrò (1690) in guerra contro la Francia, con cui negoziò la pace di Torino (1696) e con cui [...] con Luigi XIV sposandone la nipote Anna d'Orléans, intraprese una notevole operadi riorganizzazione economica e militare dello stato, con disegni riformatori. Costituitasi la Lega di Augusta (1686), V. A. strinse i contatti con l'Impero, mentre ...
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Scrittore israeliano (Gerusalemme 1939 - Tel Aviv 2018). La minuta attenzione agli aspetti della vita quotidiana, l'esuberanza della scrittura e la volontà di indagare nei malesseri individuali e della [...] società sono i tratti salienti dell'operadi Oz. Fin dagli esordi l'interesse dello scrittore si è Parigi, 1989), il premio Israele (1998), che gli è stato assegnato nonostante le proteste della destra israeliana; il premio Internacional Catalunya ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere diStato e storiografo regio a [...] De officiis hominis et civis iuxta legem naturalem (1673). Alle polemiche suscitate da queste opere replicò nel 1686 con Eris Scandica. Consigliere diStato e storiografo regio a Stoccolma, fu poi chiamato nel 1686 come consigliere aulico a Berlino ...
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Figlio (n. 382 a. C. circa - m. Ege 336) di Aminta III; negli anni della pubertà fu ostaggio in Tebe dove poté conoscere a fondo gli ordinamenti militari beotici, allora i migliori della Grecia. Nel 359, [...] alla resa. F., che era stato riconosciuto arconte perpetuo dai Tessali e aveva ottenuto due voti nell'anfizionia delfica, era in tal modo saldamente accampato nel cuore della Grecia. La resistenza ateniese, per operadi Demostene e dei suoi amici ...
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Designer, architetto e artista israeliano (n. Tel Aviv 1951). Impostosi negli anni Ottanta con prodotti provocatori, buona parte delle sue creazioni è contraddistinta dall'uso espressionistico del metallo, [...] il tavolo contenitore di sedie VIA (Cassina, 2001); la lampada PizzaKobra (iGuzzini, 2007). A. è stato nominato designer of : il foyer del nuovo Teatro dell'operadi Tel Aviv (1989-94); l'insediamento residenziale di Vauxhall a Effra, Londra (1994); ...
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Romanziere statunitense (New Albany, Mississippi, 1897 - Byhalia, Mississippi, 1962). Nelle sue opere, molte delle quali ambientate nella simbolica provincia di Yoknapatawpha, F. ha analizzato, privilegiando [...] stato il migliore storico e poeta. Adombrati da uno sperimentalismo formale che risente della cultura aristocratica cui lo stesso F. apparteneva, ma ricchi di brani di (due elementi fondamentali nell'operadi F.). Ultime opere sono: Big woods (1955 ...
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Pittore (Venezia 1683 - ivi 1754), figlio di Giacomo, scultore e intagliatore in legno. L'espressione artistica di P. fu frutto di straordinaria intensità di sentimento, non diluita, ma volutamente concentrata [...] pittorico, senza nulla di lineare in sé: e basti, a conferma, ricordare com'egli sia stato il maggior disegnatore del le opere dei Carracci e del Guercino. Tuttavia per la formazione della sua personalità fu fondamentale la conoscenza dell'operadi G. ...
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Uomo distato (Colonia 1876 - Rhöndorf, Bonn, 1967). Oppositore dei nazionalsocialisti, dopo la Seconda guerra mondiale fu tra i fondatori del CDU. Eletto cancelliere nel 1948, sotto il suo governo, caratterizzato [...] degli Esteri. Alla sua operadi governo, sorretta da largo prestigio, si deve la rinascita della Germania occidentale dalle conseguenze politiche ed economiche della guerra: primo obiettivo di A. è stato il raggiungimento della sovranità statale ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...