BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] Ferrante, il Liber rerum gestarum Ferdinandi Aragoniae, opera rimasta incompiuta e nella quale avrebbe dovuto narrare anche le vicende degli anni tristi di cui era stato spettatore forse smarrito per la crudeltà che li aveva insanguinati.
Il B. morì ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] 'approdo verso cui inevitabilmente conduce la riflessione di colui che è stato indicato come "il più metafisico dei narratori dal L. un po' in tutte le zone della sua opera.
Un senso di non appartenenza domina il rapporto del L. con la cultura dei ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] vita, cui sorrideva l'"immortalità del merito" di essere stato iniziatore e dictator della letteratura dialettale napoletana. Perna (e il titolo sembra ricalcato su quello di un'opera postuma di Cervantes, Los trabajos de Persiles y Sigismunda del1617 ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] 1849 e il 1852. Nonostante la vasta informazione, riuscirono opere soprattutto di giornalista, mentre proprio la tribuna giornalistica veniva a mancare alle trattative con Roma, come già lo era stato alla missione Bon Compagni a Bologna. La salute ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] i grandi progressi compiuti dai Russi per l'opera riformatrice degli ultimi zar, e le grandi riserve di ricchezze naturali del paese le quali facevano anche più stridente il suo statodi arretratezza rispetto all'Occidente, sia dove si dava ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] umanistica. Tale opera, rimasta a lungo inedita, ma conosciuta in codici del sec. XVIII, fu pubblicata per la prima volta a Firenze da Bernardo Paperini nel 1729 (riedizione a cura di G. C. Galletti, Firenze 1847); recentemente ne sono state date due ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] il D. era stato bandito da Genova e scomunicato da Alessandro IV in quanto sostenitore di Manfredi di Svevia. E probabile che elargì loro privilegi talvolta assai ampi. Nel febbraio del 1259 operò per dar vita ad un'alleanza con la Toscana ghibellina ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] originalità rispetto a Belli; se questo, al pari di Carlo Porta era stato artefice di «una poesia che nega, deride, distrugge» ( 14 agosto.
Seguì un periodo di silenzio operoso, durante il quale lesse forse le operedi Dante, donategli il 15 marzo ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] "Biblioteca di letteratura e d'arte". Per la stessa casa editrice aveva curato l'edizione delle operedi Poliziano di insegnamento alla cattedra di letteratura italiana presso la facoltà di lettere di Firenze, quella stessa da cui Momigliano era stato ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] della Terra.
Urbano VIII, convinto d'essere da lui stato raggirato, si scagliò contro l'opera "perversa" del Galilei e contro la "ciampolata" che l'aveva spinto alla pubblicazione. Il C., "amico di nuova filosofia" (sono parole del papa, in Galilei ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...