Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] voleva passare alla corte di Spagna, mentre contemporaneamente (1567-68) trattava con quella diVienna. Trattative, queste, descrittivo ricordano i mottetti dal Cantico dei Cantici. Le operedi P., più volte partitamente ristampate durante la sua vita ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] di danza; un ritorno ai disconosciuti valori drammatici del b. inizia nei paesi di lingua tedesca, a Stoccarda e a Vienna, V. Vasilev). In Germania, conseguenza dell’operadi Jooss, è nato un neoespressionismo di danza i cui maggiori esponenti sono P. ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] operadi Cesare, salvo che A. volle evitare ogni aspetto di usurpazione e di dittatura, giustificando il suo regime dal punto di augustea. A. compare anche nel fregio dell'Ara Pacis, nella gemma augustea diVienna e nel cammeo Strozzi-Blacas a Londra. ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] che sulla sua tomba fosse scritto "Arrigo Beyle milanese". Qui frequentò artisti e letterati e iniziò la sua operadi scrittore. Le sue Lettres écrites de Vienne en Autriche, sur le célèbre compositeur Jh. Haydn, suivies d'une Vie de Mozart et de ...
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Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] e i migliori metastasiani), servono qui a una consapevole organicità di dramma musicale. Verso la fine di un periodo d'intensa produzione (opere italiane, francesi, balletti, ecc.), svolta a Vienna dal 1754 al 1764 circa, l'evoluzione dell'arte ...
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(ted. Dresden) Città della Germania orientale (506.000 ab. nel 2007), capitale del Land della Sassonia, posta a circa 110 m s.l.m. sull’Elba. Il fiume divide il nucleo antico (Altstadt) dalla parte più [...] danneggiata (1760). Teatro di aspre battaglie durante le guerre napoleoniche, dopo la pace diVienna ebbe inizio il suo grande lo Zwinger, giardino chiuso da gallerie e padiglioni, grandiosa opera dell’architetto M.D. Pöppelmann e dello scultore B. ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] denotare insieme affinità e distinzione. Figlio di medico, P. studiò a Vienna sotto l'umanista Joachim von Watt (Vadianus ˊ La figura e l'operadi P. si collocano nell'ambito del naturalismo rinascimentale di orientamento platonico-magico: alla base ...
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Poeta e drammaturgo (Vienna 1791 - ivi 1872). Considerato il più grande scrittore della letteratura austriaca, il centro della sua opera è l'analisi delle condizioni dell'agire umano, o più esattamente [...] Priva di notevoli vicende esteriori, l'esistenza del poeta trascorse tutta a Vienna, con la sola interruzione di alcuni ripresa dei suoi drammi per operadi H. Laube, dopo il 1848, valse a mitigare il senso di frustrazione di G., che lasciò inedite ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] e appoggiata invece alla Russia; per quanto poi abbia dato prova più volte di moderazione e buon senso nei riguardi diVienna e abbia cercato anche di migliorare i rapporti austro-serbi. Fu certo una politica coronata dal successo: quattro anni dopo ...
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Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] Più tardi il razionalismo cartesiano francese, specialmente per operadi N. Boileau (Art poétique, 1674), sistemò si riferisce ai risultati espressivi della ricerca della cosiddetta prima scuola diVienna. Tale stile fiorì nella triade F.J. Haydn, W. ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...