Musicista tedesco (Monaco di Baviera 1864 - Garmisch-Partenkirchen 1949). Compositore e direttore d'orchestra, ha rivestito un ruolo assai rilevante nella storia della musica tra la fine dell'Ottocento [...] primo direttore d'orchestra. Dal 1898 al 1919 fu direttore all'Operadi Berlino; dal 1919 al 1924 all'OperadiVienna e contemporaneamente fu prof. di composizione all'Accademia di belle arti di Berlino (posto che, assunto nel 1917, lasciò nel 1920 a ...
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Musicista (Vienna 1711 - Mannheim 1783). Fu maestro concertatore all'OperadiVienna e poi a Stoccarda, successivamente maestro della cappella elettorale di Mannheim. Compose messe, oratorî, e opere teatrali; [...] si distinse nel genere sinfonico e strumentale da camera ...
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Danzatrice, coreografa e regista diopera lirica (Vienna 1904 - Monte Carlo 1992). Studiò danza classica con O. I. Preobraženska e danza moderna con M. Wigman. Fece parte della compagnia di quest'ultima, [...] Gluck, 1933), manifestazione per la quale curò le coreografie fino al 1939, dirigendo contemporaneamente il balletto dell'OperadiVienna (1934-39). Per motivi razziali si stabilì durante la seconda guerra mondiale a Buenos Aires, dove lavorò presso ...
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Cantante austriaca (Vienna 1925 - Inning am Ammersee 2019). Allieva di F. Sindl, A. Bahr-Mildenburg e A. Jerger, ha debuttato come soprano leggero nel 1942, e si è affermata poi all'OperadiVienna, nel [...] Festival di Salisburgo e negli altri maggiori teatri d'Europa. Dal 1981 al 1995 ha insegnato al Mozarteum di Salisburgo. ...
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Musicista (Vienna 1902 - Ginevra 1974). Ha studiato all'accademia di musica diVienna. Noto direttore d'orchestra, ha svolto una intensa attività in Europa e in America ed è stato apprezzato soprattutto [...] come interprete mozartiano. Ha diretto, tra l'altro, l'OperadiVienna e le orchestre sinfoniche di Buffalo e di San Francisco. ...
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Soprano (Merseburgo 1885 - New York 1952). Esordì al Teatro municipale di Amburgo nel 1909 e dal 1919 al 1937 cantò all'OperadiVienna; dopo l'annessione nazista dell'Austria, si trasferì negli Stati [...] Uniti. Fu assai apprezzata come interprete dioperedi Mozart e di Lieder di Schubert. ...
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Cantante svizzera (Burgdorf, Svizzera, 1919 - Münsterlingen, Svizzera, 2012). Soprano, ha studiato al conservatorio di Berna e poi con M. Haeser a Zurigo. Interprete mozartiana e straussiana, ha cantato [...] in molti teatri e particolarmente all'OperadiVienna e ai Festival di Salisburgo. ...
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OPERETTA
Roberto Caggiano
. In senso letterale indica una piccola opera, per lo più in un solo atto, di carattere tragico o comico. H. Riemann denomina operetta i primi saggi dell'opéra-comique francese [...] qualche volta, con sfoggio d'interpretazione scenica, nei grandi teatri lirici; e recentemente all'OperadiVienna, che ha tradizioni di severa intransigenza nella scelta del repertorio, è stato rappresentato un nuovo lavoro del Léhar, Giuditta ...
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SICCARDSBURG, August von
Hans Tietze
Architetto, nato il 6 dicembre 1813 a Vienna, morto l'11 giugno 1868 a Weidling presso Vienna. Studiò a Vienna, legato da stretti vincoli di amicizia col van der [...] si trovano nell'Albertina, quelli del secondo in una collezione privata diVienna, descritti nel catalogo dell'esposizione "L'OperadiVienna" tenuta nella Österreichische Galerie (Vienna 1933). Costrutto dal S. e decorato dal van der Nüll, ha ...
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SCHWARZKOPF, Elisabeth
Alberto PIRONTI
Cantante, soprano, nata a Jarocin (Poznań) il 9 dicembre 1915. Studiò canto, viola, pianoforte e composizione alla Hochschule für Musik di Berlino, specializzandosi [...] cantato in molti dei maggiori teatri europei, tra cui l'OperadiVienna, la Scala di Milano, l'Operadi Roma, il Covent Garden di Londra, in varî festivals, specialmente in quello di Salisburgo a partire dal 1947, nelle principali sale da concerto ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...