VACCAI, Nicola
Jeremy Commons
VACCAI (Vaccaj), Nicola. – Nacque a Tolentino il 15 marzo 1790 e fu battezzato l’indomani, secondogenito di Giuseppe Maria Vaccaj e di Colomba Longhi.
Crebbe a Pesaro, [...] fu al servizio di Carolina Bonaparte, vedova di Gioacchino Murat, nel castello di Frohsdorf presso Vienna. Soltanto a ancora per tutto il Novecento gli spartiti dell’operadi Bellini recarono il finale di Vaccai in appendice (cfr. Toscani, 2004; ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] lungamente questo incarico poiché, con l'invasione francese a Vienna nel 1805, Napoleone sottraeva alla corte il celeberrimo cantante riuscito a raggiungere tanta bravura nel ruolo di Romeo, dell'operadi N. Zingarelli. Il giovane Schopenhauer ...
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NICCOLO di Tommaso
Vinni Lucherini
NICCOLÒ di Tommaso. – Non si conoscono la data di nascita e di morte di questo pittore, documentato dal 1346, quando risulta immatricolato nell’arte dei medici e speziali [...] parte centrale di un altare portatile con la Madonna col Bambino con santi e angeli, già nella Collezione Lanckorónski diVienna. A Firenze (da considerare operadi bottega), già nella collezione di F. Pospisil.
A Niccolò di Tommaso furono attribuite ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] ) e nel 1916 aveva avuto una trasposizione cinematografica a operadi E.L. Morselli. Ma l'amore per il teatro Il poeta in mezzo alla cipria, Bologna 1940; L'abate nei giardini diVienna, ibid. 1940; Puccini, Roma 1940; Fantasie della vita e dell'amore ...
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FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] e dipinse i suoi maggiori capolavori. Una breve parentesi fu costituita dalla mostra universale diVienna nel 1873, alla quale partecipò con l'opera Aprile (Torino, Galleria civica d'arte moderna): una tela dalla cupa pastosità, giocata abilmente ...
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COZZA, Francesco
Ludovica Trezzani
Nato a Stilo di Calabria (Reggio Calabria) nell'anno 1605 (Pascoli, 1736, p. 65) il C. risulta registrato a Roma, nella parrocchia di S. Andrea delle Fratte, dal 1631 [...] sua attività di incisore restano cinque acqueforti conservate presso l'Albertina diVienna. Presso l'Accademia di S. d. Cassa depositi e prestiti, Roma 1956, p. 26; L. Mortari, Aggiunte all'operadi F. C., in Paragone, VII (1956), 73, pp. 17-21; F. ...
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TOMINZ, Alfredo
Matteo Gardonio
Nacque a Trieste il 21 maggio 1854, figlio di Augusto (Roma 1818 - Trieste 1883), anch’egli pittore e specializzato in soggetti storici; il nonno era d’altronde Giuseppe [...] quadreria del museo. Analogamente, nel novembre dello stesso anno si recò a Vienna con il pittore e collega Eugenio Scomparini (Trieste 1845 - 1913) per esaminare un’operadi Hans Makart, La famiglia della baccante, che tuttavia non venne acquistata ...
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PERTILE, Aureliano
Giancarlo Landini
– Nacque a Montagnana (Padova), il 9 novembre 1885, da Giuseppe, calzolaio, e Maria. Il giorno in cui nacque fu battezzato il suo concittadino Giovanni Martinelli, [...] da Tullio Serafin e John Barbirolli, nel 1935 fu alla Hohe Warte diVienna per Aida, nel 1937 allo Stadttheater di Zurigo per il Nerone di Mascagni; al Royal Opera House di Malta debuttò in Otello, che cantò con grande frequenza negli ultimi anni ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] diVienna (n. 4884).
Il quadro con i SS. Lodovico e Francesco con le insegne di Cristo (Milano, Brera, n. 162), proveniente da S. Francesco de' Zoccolanti, è probabilmente contemporaneo alla Cena per la stessa chiesa.
Oltre alle opere documentate ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] ma il governo austriaco volle che frequentasse a Vienna un corso di studi superiori (ottobre 1855); il B. vi pp. 1027-1091); né minore importanza ha la sua operadi divulgazione della filosofia straniera fatta con recensioni critiche, osservazioni, ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...