Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] l’indipendenza dal congresso diVienna. Infatti nel 1814-15 sembrò che la città dovesse diventare la capitale di un piccolo Stato autonomo che doveva comprendere le cosiddette Romagne, ma poi, per opera soprattutto del cardinale Consalvi, ritornò ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] sotto il dominio bizantino a operadi Basilio II, detto il Bulgaroctono, che divise il Regno di Simeone in 4 temi. Dopo tesoro di Nagyszentmiklós (Vienna, Kunsthistorisches Museum). Nell’architettura religiosa, accanto a chiese di forma basilicale ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] sorprendente uniformità, dovuta all’operadi minuziosa fissazione di tutte le particolarità del testo British Museum, Vienna, Genova), O (codex Sinopensis, frammento di Matteo, sec. 6°, a Parigi), Σ (codex purpureus rossanensis, di Matteo e Marco, ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] Democratica Tedesca. Con il memorandum consegnato da Chruščëv a Vienna al presidente Kennedy nel 1961, l’URSS invitò Potsdamer Platz (1999-2000, progetto coordinato da Renzo Piano e con le operedi R. Rogers, A. Isozaki, H. Kolloff, R. Moneo ecc.) ...
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Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] Più tardi il razionalismo cartesiano francese, specialmente per operadi N. Boileau (Art poétique, 1674), sistemò si riferisce ai risultati espressivi della ricerca della cosiddetta prima scuola diVienna. Tale stile fiorì nella triade F.J. Haydn, W. ...
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Designer, architetto e artista israeliano (n. Tel Aviv 1951). Impostosi negli anni Ottanta con prodotti provocatori, buona parte delle sue creazioni è contraddistinta dall'uso espressionistico del metallo, [...] für Gestaltung diVienna (1994-97). Esponente di rilievo del design britannico, si è imposto all'attenzione della critica internazionale negli anni Ottanta con prodotti provocatori (impianto stereofonico di cemento; poltrona Rover).
Opere
Gran parte ...
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Architetto austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1892 - Wuppertal 1970). Considerato uno dei più importanti architetti del XX secolo, per N., seguace di F. L. Wright, ogni costruzione deve essere [...] Stati uniti sia all'estero.
Vita
Studiò alla Technische Hochschule diVienna; allievo di O. Wagner, per la sua formazione furono soprattutto importanti il contatto con A. Loos e la scoperta dell'operadi F. L. Wright, divulgata in Europa nel 1910-11 ...
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Pittore austriaco (Baumgartner, Vienna, 1862 - Vienna 1918); è stato il principale esponente della Secessione viennese. Figlio dell'incisore e orefice boemo Ernst, incominciò a lavorare seguendo la professione [...] Karlovy Vary (Karlsbad), 1886-88; scalea del Burgtheater diVienna. Nel 1891 cominciarono a dipingere le lunette sopra la scalinata del Kunsthistorisches Museum. Sono i primi lavori in cui l'operadi K. si distingue da quella degli altri due membri ...
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Artista concettuale statunitense (n. Toledo, Ohio, 1945). Uno dei più significativi esponenti e teorici dell'arte concettuale, mettendo in discussione le definizioni e i procedimenti convenzionali dell'arte [...] operedi arte concettuale, di cui è considerato uno dei più significativi esponenti e teorici. L'operadi K. è stata presentata nelle più importanti rassegne diVienna, Wiener Secession), Zeno at the edge of the known world (1993, Biennale di Venezia ...
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Architetto austriaco Vienna (1934 - ivi 2014). Affermatosi come uno dei più interessanti esponenti dell'architettura contemporanea nella ricerca di un superamento della crisi dell'architettura razionalista [...] dell’American Academy of Arts and Letters.
Opere
Oltre che di numerose ristrutturazioni di interni (negozi a Vienna; Museo del vetro e della ceramica di Teheran, 1977-79), è autore del Museo Municipale di Mönchengladbach (1972-82). Tra le sue altre ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...