FRANCHI, Giuseppe
Carolina Brook
Nacque a Carrara nel 1731 da Giacomo e da Anna Maria Bonanni. Il padre è ricordato "tra i maestri d'architettura nella prima istituzione della patria Accademia", presso [...] culturale avviato dalla corte diVienna nelle province lombarde ed era affidato all'azione del segretario dell'Accademia mantovana, il dotto abate senese G.G. Carli, che mirava a riunire nel museo anche le opere e gli oggetti giunti da palazzo ...
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CUCCIONI, Tommaso
Marina Miraglia
È uno dei primi e più rinomati fotografi romani dell'Ottocento di cui conosciamo la data di morte (1864), ma non quella di nascita. Poiché, comunque, un ritratto fotografico [...] la vedova del C. si avvalse dell'operadi Giuseppe Ninci, cui affidò il compito di responsabile del laboratorio e, quando questi si rinverdì in più di una occasione: alla mostra dell'Arte sacra di Roma (1870) e a quella Universale diVienna del 1873, ...
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GALLI, Antonio
Dario Melani
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 5 genn. 1812 da Marco Antonio e Maria Somaini. Nel 1828 si trasferì a Milano, dove passò gran parte della sua vita, per iscriversi alla [...] anni di attività videro il G. impegnato con le statue A te devota e S. Giovanni dormiente, entrambe esposte a Vienna nel attivo a Milano. La documentazione relativa alla vita e all'operadi Rizzardo, che, insieme con diverse sue sculture oltre a ...
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MANNINI (Manini), Giacomo Antonio
Simona Dolari
Nacque a Bologna il 23 ag. 1646 da Domenico e da Anna Campanini, cugina del pittore quadraturista Andrea Seghizzi (così in Zanotti, I, p. 212, che costituisce [...] nazionale di Bologna e l'Albertina diVienna (The Illustrated Bartsch). Si tratta di incisioni di piccolo nel 1692, nella direzione dioperadi costruzione del portico, riporta il fatto al nome di Michele Manini e non di Giacomo Antonio (Foschi, ...
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ALTOMONTE (Hohenberg)
Marius Karpowicz
Famiglia di artisti attivi in Austria e in Polonia tra la fine del sec. XVII e il XVIII.
Martino, secondo alcune fonti, sarebbe nato a Napoli l'8 maggio 1657, ma, [...] , come nel palazzo Mirabell a Salisburgo (1718), o a composizioni di carattere biblico e mitologico (Susanna, 1709, ora nel Museo del Belvedere a Vienna). L'opera più nota di questo periodo è il soffitto (1716) della Sala dei Marmi del Belvedere ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] Benzenhauser, il F. partì per un viaggio di studio che aveva per meta l'Italia e da Vienna, dove l'amico si fermò per qualche collocata alla sommità del pozzo (operadi Baldassare Longhena) del chiostro dell'ospedale di S. Lazzaro dei Mendicanti, ...
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FOLIN (Folino, Follin, Follino), Bartolomeo de
Jolanta Polanowska
Nacque a Venezia nel 1732, come si ricava da un documento del 5 maggio 1768 della scuola militare di Varsavia in cui il F. risulta avere [...] di questa carta sono conservati nelle collezioni polacche, oltre che al British Museuin di Londra e nel Kriegsarchiv diVienna nel terzo volume dell'operadi G. Potocki, edito sempre a Varsavia nel 1789 con il titolo di Suite des recherches sur la ...
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FRANCESCHI, Emilio
Stefania Frezzotti
Nacque a Firenze il 16 marzo 1839 da una famiglia di modeste condizioni. Dopo gli studi al collegio Fortiguerri di Pistoia e all'istituto di belle arti di Firenze [...] All'Esposizione internazionale diVienna del 1873 ricevette un premio con un Menestrello in abiti medioevali, probabilmente ispirato alla Storia di un paggio del Morelli (la prima redazione risale al 1868), operadi analogo soggetto romanticheggiante ...
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CERBARA, Giuseppe
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma da Giov. Battista incisore di gemme, e dalla sua prima moglie, Margherita Fabrica, fu battezzato in S. Pietro il 15 luglio 1770 (Roma, Arch. dell'Accad. [...] Mallia Consigliere di Stato, addetto all'ambasceria di Russia presso la Corte diVienna". Nella collezione del Museo di Roma sono conservate novantadue impronte in pasta vitrea di lavori del Cerbara. Altri trentotto calchi di sue opere sono nella ...
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PANCIERA, Valentino
Massimo De Grassi
PANCIERA, Valentino (detto Besarel). – Naque ad Astragal di Forno di Zoldo (Belluno) il 29 luglio 1829 da Giovanni Battista, intagliatore e decoratore, e da Caterina [...] del padre.
Le prime opere autonome di Panciera, ottenute grazie ai buoni uffici di Segusini, furono i santi Pietro italiani, lo videro partecipare con successo alle esposizioni universali diVienna (1873), Filadelfia (1876), Barcellona (1888), dove ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...